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Lavoro domenica 10 agosto 2014 ore 16:55

30mila euro per ogni cittadino della Valdera

Uno studio commissionato da Fondi Rustici spiega la situazione economica locale. A fronte di buone risorse vi è l'incapacità di investire per la ripresa



VALDERA — La crisi è meno grave di quanto viene percepita, o comunque la percezione di questa crisi economica ha un ruolo paralizzante sull’economia. E’ la conclusione evidente sulla base di uno studio di Banca Italia sulla Valdera, dove si evidenzia che la scarsa propensione dei cittadini a investire è causata da una percezione eccessiva della crisi. 

Nei comuni della Valdera vi sono riserve economiche stimabili in 30mila euro procapite di media. Ovvero una potenzialità economica che non trova espressione a causa di una percezione distorta della situazione e della crisi. A rendere noto il dato è uno studio commissionato da Fondi Rustici, un grande bene comune spa, il fondo di investimento a carattere fortemente territoriale che nasce a Peccioli per il recupero di circa 40 antichi casolari della ex tenuta Gaslini, che ha trovato molto apprezzamento a livello nazionale negli ambienti economici. 

30mila euro procapite, ma l’82% dei cittadini, sempre secondo lo studio ritiene di non affrontare neppure piccoli investimenti a causa della crisi. Una distorsione della percezione dell’economia che rischia di rallentare la ripresa economica e paradossalmente in una logica Keynesiana il rischio di impoverire la Valdera, se i capitali continueranno a stare fermi. Non sarebbe quindi un caso il fatto che i paesi che stanno reagendo meglio alla crisi sono quelli dove nonostante tutto si è continuato a investire. 

Si dice che Keynes, uno dei principali economisti del ‘900, quando fu chiamato dalla sua università in Inghilterra negli Stati Uniti per trovare una soluzione alla grande depressione scoppiata nel ’29 paradossalmente suggerisse al presidente Roosevelt di fare di tutto per rimettere in moto la circolazione di denaro, al punto che una soluzione sarebbe stata quella da parte dello Stato di pagare gli operai per fare delle buche e poi fargliele riempire, un lavoro che non avrebbe prodotto niente, ma che avrebbe permesso di pagare degli stipendi e far aumentare la circolazione monetaria.

Sono passati decenni anni da quella crisi e il concetto Keynesiano, secondo alcuni ricercatori già alla base del Sistema Peccioli, sembra essere ancora valido anche per un microcosmo economico come quello della Valdera dove sulla base dei dati forniti da Banca Italia vi sarebbe quella che gli economisti chiamano una stagnazione di capitali, e dove si può ripartire da un’economia reale lontana da speculazioni finanziarie.

Una serie di piccole azioni concrete che anche a livello locale possono essere importanti per contrastare questa situazione è possibile metterle in campo, come spiega il sindaco di Peccioli: “Sono alcuni giorni – dice Macelloni - che sulla stampa si leggono notizie preoccupanti sull’economia locale. Una nota della Camera di Commercio di Pisa sostiene che solo l'8% delle aziende investe. La Cna fa un quadro catastrofico degli interventi nell'edilizia. Molto probabilmente le conseguenze di questi dati sulla occupazione locale ha ancora da dispiegare tutti i suoi effetti negativi; ogni sforzo che tende a correggere questa situazione è uno sforzo che va incoraggiato in tutti i modi”.

“Questa impotenza che mentre dallo studio di Banca Italia (e la percezione di non poter investire piccole somme di denaro anche in un progetto come Fondi Rustici ndr) spiega Macelloni - finisce per essere un ulteriore elemento di freno a una possibile ripresa. Sono convinto che in ogni occasione e con tutti gli strumenti che abbiamo, dobbiamo fare di tutto per aiutare i nostri concittadini a vedere tutti quei piccoli spiragli che si possono intravedere e di cui abbiamo immenso bisogno in una situazione come questa”.
Insomma per Macelloni, ma anche per gli economisti che hanno attentamente valutato e soppesato il progetto, tanto da accoglierlo con entusiasmo, Fondi Rustici può essere un elemento di ripresa dell’economia della Valdera, ma anche di tutta la provincia di Pisa e infatti Macelloni spiega: 

La Belvedere spa., Fondi Rustici spa e il Comune di Peccioli faranno, al rientro dalle ferie, di tutto per far capire questo passaggio importante, per dare una chance al progetto Fondi Rustici, un grande bene comune, nella convinzione che possa rappresentare un piccolo spiraglio ma molto importante per la nostra economia locale, per molti piccoli artigiani, ma anche un’opportunità per tanti piccoli risparmiatori. Mi auguro – conclude il sindaco di Peccioli - che in questo sforzo non si resti soli, contiamo di trovare sostegni importanti per superare questo disagio psicologico che fa percepire la crisi addirittura peggiore di quella che è e così facendo allontaniamo i tempi di una possibile ripresa con ricadute sempre più disastrose”.


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