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Cronaca martedì 02 aprile 2013 ore 15:15

Dopo 37 giorni riapre la via Francesca



Si procede a senso unico alternato e l'attenzione dei tecnici rimane altissima CALCINAIA - La via Francesca dopo 37 giorni di chiusura causata dal susseguirsi delle frane è definitivamente aperta. Lo dicono gli uffici della Provincia di Pisa e lo confermano le automobili che sfrecciano sotto il fronte franoso, nel Comune di Calcinaia, lungo il senso unico alternato che sembra essere stato scavato nel fango. Ma quel versante di argilla che si impregna d'acqua ogni volta che piove, non ha dato tregua fino all'ultimo minuto. Nella mattinata di martedi due aprile ha costretto i tecnici della Provincia, che avevano già riaperto la strada, a richiuderla nuovamente per un breve periodo a causa dell'ennesimo piccolo smottamento. "La strada, che adesso è aperta, - dicono dalla Provinica - in futuro potrebbe essere chiusa momentaneamente per i lavori ancora da ultimare". Ora però la situazione sembra essere stabilizzata e il senso unico alternato funziona con due semafori che governano il traffico. A destra della strada, lato collina, ci sono i blocchi di cemento posti a contenere un eventuale spinta del fango, a sinistra lato fiume, c'è la montagna di terra rimossa dalla strada con le ruspe e per il momento stoccata lì, in attesa forse che asciughi. A preoccupare i cittadini è la possibilità si verificarsi nuovi smottamenti, che nuove tonnellate di fango e di detriti, sotto l'azione dilavante della pioggia possano riversarsi sulla strada. Al momento anche se il traffico è aperto la strada è tenuta sotto stretta sorveglianza dai tenici della Provincia. La speranza è che la pioggia cessi di abbattersi sulla Valdera e sulla Toscana e permetta al terreno di consolidarsi. Poi rimane il problema dei lavori di ripristino, ovvero la riapertura della seconda carreggiata della via Francesca al traffico veicolare, quindi la rimozione del fango, ma soprattutto la messa in sicurezza del vasto fronte franoso, che interessa tutta la collina che sovrasta la strada e che in altri punti sempre nel Comune di Calcinaia ha interessato anche cinque abitazioni e costretto il sindaco Ciampi a emettere un'ordinanza di sgombero per 15 persone ancora in vigore. Rendere stabile il fronte delle frane, in un mese se ne sono staccate almeno una decina, sarà il problema più gravoso da risolvere, visto che recentemente la Provincia di Pisa, che ha competenza sulla questione ha rimarcato attraverso l'assessore Picchi, la questione dell'assenza di fondi per intervenire qui e in molti altri punti. Insomma una situazione difficile per gli enti e per i tecnici, che dovranno stabilizzare la collina che sovrasta la principale strada provinciale di collegamento tra la Valdera e il comprensorio del Cuoio, un'arteria economica importante non solo per chi vive a Santa Maria a Monte e Montecalvoli, ma per tutta la zona. Tra i cittadini infatti c'è già chi parla di intraprendere una class action, ovvero un'azione legale di gruppo contro la Provincia responsabile, secondo i cittadini più arrabbiati, di non aver svolto in modo celere i avori per liberare la strada causando danni ai residenti di Santa Maria a Monte e Montecalvoli.

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