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Politica mercoledì 08 maggio 2013 ore 10:35

Imu e Tares, Terreni cerca di contenere la spesa



L’imposta sulla casa rimane allo 0,4. Sgravi sulla Tares LARI –Il Comune di Lari per il 2013 opta per una politica “sociale”, a supporto delle categorie di cittadini che ne hanno più bisogno. Una scelta ben precisa nonostante le difficoltà finanziarie che stanno attraversando i Comuni italiani. A Lari l’Imu sarà mantenuta allo 0,4% per la prima casa, e sarà ridotta per tre categorie di utenza. L’imposta per le abitazioni date in comodato d’uso genitori-figli passa dall’1,06% allo 0,86. Per i terreni agricoli effettivamente coltivati e per le aree edificabili coltivate, l’imu passa dall’1,06% rispettivamente allo 0,76% e allo 0,86%. “Dopo molte segnalazioni da parte di cittadini – ha dichiarato il sindaco Mirko Terreni - abbiamo ritenuto opportuno prendere in considerazione questi casi, in quanto l’imposta risultava particolarmente gravosa per queste tipologie di utenza”. Tra le decisioni dell’amministrazione comunale anche quella di mantenere i servizi esistenti, incrementando le risorse finalizzate all’erogazione di contributi per le persone e le famiglie indigenti. “Questa tenuta complessiva dei conti e dei servizi è stata possibile grazie al recupero dell’evasione fiscale sulla vecchia Ici – ha spiegato il sindaco - in modo particolare quella legata alle aree edificabili, e sulla vecchia Tarsu”. Situazione più complicata quella che riguarda la Tares, la nuova tassa sui rifiuti che comporterà un sensibile aumento della pressione fiscale su cittadini e imprese. “Come Comune abbiamo previsto delle agevolazioni ulteriori rispetto a quelle che erano previste per la Tarsu - ha detto Terreni - per mitigarne gli effetti su cittadini e imprese, ancor più negativi in un momento difficile come quello che stiamo attraversando”. A Lari infatti, la stangata della Tares sarà ancor più sostanziosa rispetto ad altri Comuni dove in precedenza veniva applicata la Tia. La Tarsu non riversava sulle bollette l’intero costo del servizio a differenza di Tia e Tares, quindi i cittadini di Lari, se non fossero stati introdotti questi sgravi, avrebbero dovuto pagare gli aumenti per coprire l’intero costo più le addizionali contenute in Tares.

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