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Politica lunedì 25 marzo 2013 ore 21:05

Padule ancora allagato, la preoccupazione per gli agricoltori



Il vicesindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti sottolinea le difficoltà degli agricoltori del Bientina BIENTINA - Continua ha preoccupare la sitauzione del padule allagato. Questa volta a sollvare il problema è l'amminsitrazione di Calstelfranco di Sotto i cui territori si affaccino sul lago che si è creato a seguito delle piogge e della rottura dell'argine del collettore principale. In particolare a farsi protavoce dei disagi degli agricoltiri che hanno terre nel padule tra Bientina, di Capannori, di Altopasco e Orentano è il vice sidnaco di Castelfranco di sotto Gabriele Toti. "Lo scenario che si presenta in questi giorni è una sorta di grande lago che interessa il padule - dice Toti -. Il nuovo lago si è formato su terreni che ricadono in una grossa area coltivata di centinaia di ettari. Pertanto sono preoccupato per le ricadute economiche di questa situazione. Diverse aziende agricole che avevano effettuato investimenti in alcuni casi, per le colture già in atto come il grano, o per il ritardo nella semina, potranno subire conseguenze molto pesanti". Poi Toti spiega quelle che sono le criticità: "Il livello dell'acqua non accenna a scendere. La zona del padule, è ridotta in questa situazione, con terreno anche sotto qualche metro d'acqua, a causa, oltre delle piogge sovrabbondanti, della falla creatasi sull'argine del Botronchio, e della tracimazione dell'Argine strada sommergibile, che delimita la zona di bonifica dalla zona di Vaiano. Per essere prosciugata sarà necessario molto tempo. Il mio auspicio è che trovino finalmente attuazione concreta tutti gli interventi straordinari da parte del consorzio di bonifica Auser Bientina, nella cui competenza rientrano queste attività, finalizzati alla risoluzione di questo problema, come l'accensione delle vecchie idrovore, la chiusura della falla sull'argine del 'Botronchio' ed il superamento della tracimazione sull'argine della 'via Rossa'. Questa situazione di emergenza - conclude Toti - deve spingere a considerare ancora di più le difficoltà 'strutturali' di quest'area, nel far defluire le acque verso il canale Emissario. E' un sistema molto delicato che troppo spesso presenta dei problemi che danneggiano l'agricoltura nella zona. Occorre portare a termine opere con lo sfioratore a ridosso della zona di Vaiano, ed il completamento del canale parallelo alla via Bientinese".

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