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Lavoro sabato 27 aprile 2013 ore 09:50

Ponsacco e Calcinaia, i comuni più "ricicloni" della Valdera



Pontedera, Lari e Buti i meno attenti alla raccolta differenziata VALDERA - Tra la raccolta dei rifiuti filo strada, con i cassoni lungo i marciapiedi e la raccolta domiciliare, il porta a porta, quella eseguita con i cassoncini nelle abitazioni non c’è storia. La prima costa meno, ma rende poco in termini di differenziazione del rifiuto. La seconda, il porta a porta, comporta una spesa di avvio più elevata, ma proietta i territori dove è stata applicata nell’olimpo dei virtuosi. Il cittadino se differenzia direttamente quando produce il rifiuto è più attento. I dati di fine anno di Geofor, che nel 2012 vede crescere la raccolta differenziata un po’ovunque, lo confermano e la frazione di immondizia che ci guadagna di più in termini di differenziazione all’origine è proprio l’organico. In Valdera mediamente il 15,8% dei rifiuti finisce nell’organico, nei comuni dove la raccolta è filo strada solo il 14,3% viene differenziato come organico, dove si applica il porta a porta la raccolta schizza al 35,4%. L’indifferenziato, ovvero quel rifiuto che viene avviato alla discarica, che grava di più sulla bolletta e sui bilanci Geofor, dove si pratica la raccolta stradale si attesta al 58,9%, mentre nei comuni dove utilizza la differenziazione domestica scende al 22,7% a fronte di una produzione media tra tutti comuni, del 53,1%. Situazione analoga per la raccolta della carta: il dato medio è intorno al 10,8%, con la raccolta filo strada si attesta a 9,5% del totale dei rifiuti prodotti, con la differenziazione domiciliare si arriva al 15,1%. Ma in Valdera chi sono i comuni più virtuosi in termini di raccolta differenziata tra quelli serviti da Geofor? Chi si avvicina alla fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata imposta, prima dal decreto Ronchi e poi dalla Comunità Europea? Il comune più virtuoso è Ponsacco, che nel 2012 ha differenziato 81% dei propri rifiuti, seguito da Calcinaia dove la raccolta differenziata ha permesso di separare il 76.4% dell'immondizia. Segue Bientina al 54,6%. Poi i meno virtuosi: Santa Maria a Monte al 45,4%, Pontedera che si attesta al 44,5%, Lari al 40% e ultimo Buti con una differenziazione che si ferma appena al 32,4%. Nel caso di Pontedera c’è da precisare che al momento l’amministrazione comunale non ha ancora esteso il porta a porta a tutto il territorio e sta sperimentando tre sistemi di raccolta: il vecchio filo strada, la raccolta porta a porta e Igenio, il sistema dei cassonetti per la raccolta porta a porta non collocati in casa, ma in strada che rimangono davanti alle abitazioni per alcune ore al giorno, un sistema, che secondo alcuni serve per camuffare la raccolta filo strada da porta a porta.

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