Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:PONTEDERA17°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Papa Francesco a Rebibbia, sulla sedia a rotelle lava i piedi a 12 detenute

Politica giovedì 23 gennaio 2014 ore 16:00

L'Alta Valdera organizza la fuga dall'Unione

Da sinistra i sindaci: Mancini di Chianni, Fais di Terricciola, Crecchi di Peccioli e Tedeschi di Lajatico

Avviate le consultazioni fra i sindaci delle colline. L'ipotesi è di reinvestire nel Polo Alta Valdera



VALDERA — Non si sono voluti fondere, ma alla fine si uniranno. Sono giorni di consultazioni tra sindaci in Alta Valdera. Sul piatto c'è l’ipotesi Unione tra i comuni delle colline e c'è già chi ha cominciato a scoprire le carte. Insomma qualche cosa di più di un'ipotesi, sulla quale i sindaci stanno già lavorando partendo da una comune volontà politica: quella di creare l'Unione Alta Valdera. Dopo il fallimento dei referendum per la fusione a tre (Peccioli, Palaia, Capannoli) i comuni dell’Alta Valdera riprendono la riflessione sull’accorpamento delle funzioni e si riaccende il dibattito.

Peccioli e Terricciola hanno già imboccato una strada in questa direzione, approvando qualche settimana fa le modifiche allo statuto dell’Unione Valdera che semplificano l’iter per portare fuori le funzioni e si sono riappropriate di alcune competenze del settore urbanistico, ambito che entro giugno o al massimo dicembre 2014 i piccoli comuni dovranno gestire in forma associata. A questi due, nei giorni scorsi si sarebbero avvicinati anche Lajatico e Chianni, mentre Palaia per adesso osserva da lontano e Capannoli, l’unico in Alta Valdera sopra i cinquemila abitanti e che per tanto potrà rimanere autonomo, ha ormai voltato le spalle e guarda solo verso Pontedera.

Una riflessione, quella sulla nascita dell'Unione Alta Valdera che inevitabilmente implica di mettere in discussione l'appartenenza all'Unione Valdera come ambito territoriale ottimale. Inoltre, a questa decisione si collega anche un'altra scelta, quella dello scenario politico e territoriale. Secondo alcuni infatti, ci sarebbe margine politico e amministrativo di tentare di staccarsi dalla grande Unione di Pontedera. Meglio, forse, reinvestire energie politiche nel vecchio Polo Alta Valdera. Un'ipotesi è quella di ripartire infatti dall'esperienza nata nel 1997 del consorzio costituito da comuni territorialmente attigui e omogenei: Peccioli, Palaia, Capannoli, Lajatico, Terricciola, Chianni.

Tutto deciso allora? Niente affatto, il processo politico che presto potrebbe portare alla nascita di una nuova Unione è cominciato e il tema del riassetto sarà comunque al centro della campagna elettorale per le prossime elezioni di maggio, anche perché c’è da onorare la prima scadenza a giugno, quando i Comuni sotto i cinquemila abitanti dovranno associare metà delle funzioni, per poi unirle tutte entro la fine dell’anno.

Intanto, si attende nei prossimi giorni un incontro fra i sindaci dell’Alta Valdera che dovranno discutere e darsi un indirizzo comune, in vista del voto e di un cambiamento della geografia politica che comunque sarà inevitabile.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Taglio del nastro per l'area di sgambatura in via Garibaldi, dove sono stati realizzati due campi recintati e attrezzati con panchine e fontanelle
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

GIALLO Mazzola

Attualità