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Attualità sabato 06 febbraio 2016 ore 06:30

Diciassettemila bottiglie di plastica

Inizia il progetto che coinvolgerà circa 250 bambini. L'utilizzo dell'acqua del rubinetto a scuola porterà vantaggi economici e all'ambiente



CAPANNOLI — Dopo l’esperienza positiva del fontanello pubblico inaugurato in piazza Pertini nel 2014 prosegue il percorso di educazione al consumo dell’acqua di rete, sicura e controllata a Capannoli. 

Il progetto inizia con la scuola dell'Infanzia del capoluogo e la primaria di Santo Pietro Belvedere. Il Comune di Capannoli, come quello di Ponsacco, aderisce ad Acqua Buona, un progetto portato avanti da Acque Spa rivolto al mondo della scuola e che punta sul massimo coinvolgimento degli insegnanti e delle famiglie, oltre che dei ragazzi. 

"L’acqua di rubinetto non è solamente potabile ma anche buona da bere, disponibile in grandi quantità, sicura e controllatissima. Sembra un dato scontato, acquisito, ma così non è in molte parti del nostro pianeta. Spesso, e a torto, il pregiudizio attorno all’acqua di rubinetto (in termini di sicurezza, qualità, caratteristiche) è radicato, tanto da far preferire comportamenti non sempre sostenibili". 

“Il Comune di Capannoli ha di recente sottoscritto il protocollo d’intesa del progetto che prevede a partire da lunedì 15 febbraio – ha commentato il sindaco Arianna Cecchini - l’introduzione del consumo di acqua di rubinetto per la refezione all’interno della scuola dell'Infanzia di Capannoli e della scuola primaria di Santo Pietro Belvedere, per un totale di 250 bambini”. 

Ipotizzando un consumo di 1,5 litri di acqua ogni tre ragazzi, in un anno scolastico di Acqua Buona, i bambini di Capannoli e Santo Pietro Belvedere coinvolti nel progetto faranno risparmiare alla collettività quasi 17mila bottiglie di plastica, la cui sola produzione richiederebbe 466 quintali di plastica e l’emissione equivalente di 1,7 tonnellate di anidride carbonica (CO2). Anche il risparmio economico, rispetto all'ipotetico utilizzo di acqua minerale, non è sicuramente indifferente: almeno 3.500 euro l’anno

L'acqua distribuita nel territorio comunale di Capannoli proviene dalla centrale idrica La Rosa, situata nel Comune di Terricciola, che si approvvigiona prevalentemente dalla falda alluvionale del fiume Era attraverso alcuni pozzi, profondi tra i trenta e i cinquanta metri, situati nei pressi della centrale. Un ulteriore apporto alla centrale è rappresentato dall’acqua proveniente dal sub-alveo del fiume Sterza, prelevata tramite i pozzi Tompano e Venelle. Entrambe le falde sono protette da consistenti strati di argilla, che separano dalla superficie lo strato di ghiaia e sabbia in cui scorre l'acqua, assicurando così un'ottima protezione da episodi di inquinamento. Ne deriva un’ acqua del sottosuolo ottima dal punto di vista microbiologico.


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