Infiltrazioni a scuola, si accende la polemica

Le parole del sindaco sui problemi di fabbricazione nel complesso scolastico non bastano a FdI: "Chi ha sbagliato paghi, è un luogo insalubre"

CASCIANA TERME LARI — Le segnalazioni su alcune infiltrazioni nella nuova scuola di Casciana Terme, inaugurata a Settembre 2020, hanno alimentato il dibattito in vista del rientro in classe dei ragazzi e delle ragazze tra poche settimane.

Già il sindaco Mirko Terreni, in un lungo post, ha chiarito la situazione. "Nella scuola ci sono vizi di fabbricazione che il Comune non solo ha contestato da subito, ma si è anche attivato per trovare soluzioni tecniche che risolvessero il problema - ha spiegato - abbiamo fatto un ricorso al giudice sia contro la ditta esecutrice dei lavori, sia contro la direzione lavori tramite una procedura che ci consentisse però di poter intervenire velocemente perché la scuola fosse pronta per Settembre".

Ma la sua affermazione chiara sul fatto che la scuola non stia "marcendo" non deve aver convinto più di tanto la sezione di Fratelli d'Italia e uno dei suoi esponenti, Emanuele Parravicini.

"La nuova scuola di Casciana Terme presenta già dei seri problemi di infiltrazioni, muffa e cattivi odori dovuti all'umidità che rischiano di renderla un luogo insalubre - ha detto - vogliamo rassicurazioni sul fatto che la scuola possa essere ancora oggi considerata un luogo sicuro per la salute di tutti i ragazzi e le ragazze che quotidianamente la frequentano".

"Il sindaco ammette che l'edificio presenta vizi di fabbricazione - ha proseguito - peccato che nel giorno dell'inaugurazione, in pompa magna, gli esponenti del Partito Democratico sostenevano altro. Il rammarico più grande è che la scuola è costata a tutti noi cittadini circa 6 milioni e mezzo di euro".

Anche da FdI, dunque, restano in attesa della conclusione dell'iter giudiziario. "Pretendiamo chiarezza e che chi ha sbagliato paghi, perché probabilmente chi doveva controllare i lavori e vigilare su come venivano spesi i soldi dei cittadini è stato poco attento - ha concluso - resta il dispiacere per un'ulteriore esempio di cattiva amministrazione delle risorse pubbliche".

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