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Attualità martedì 19 novembre 2019 ore 20:00

Un candidato al Nobel in Valdera

Foto di: Marcella Bitozzi

Un progetto di produzione energia a emissioni zero di CO2 e CH4. E' quello di Giuseppe Zoccolillo, arrivato in Valdera con sette lauree in tasca



CASCIANA TERME LARI — Una passione per la Toscana, un lavoro che lo fa viaggiare nel mondo, ma soprattutto un progetto talmente innovativo che lo ha portato addirittura ad una candidatura al premio Nobel per l'ambiente.

Giuseppe Zoccolillo ha fondato LoccoZ I system intelligent, con sede in Svizzera e ha sviluppato un sistema che recupera materia prima da rifiuti riutilizzandoli: "Produciamo biogas senza CO2 da feci, rifiuti verdi e rifiuti di cucina e l’azione di una microturbina genera elettricità e calore di scarto. Il calore residuo riscalda o raffredda un edificio di qualsiasi dimensione, senza bisogno di radiatori o condizionatori d'aria, solo ventilazione e la microturbina produce energia elettrica”, racconta.

“Questa nuova tecnologia per gli edifici - dice ancora Zoccolillo – non è invasiva, (una microturbina dalla capacitá di alimentare 320 case ha le misure di 3 metri quadri), sostituisce la precedente giustapposizione di diversi sistemi e tubi con un unico sistema che fornisce tutta l’energia necessaria da un'unica fonte. E’ un unico ciclo, un'unità autosufficiente, ed è anche economico e non inquinante. In questa tecnologia – continua Zoccolillo - l'acqua calda viene prodotta solo quando ne abbiamo bisogno, premendo un pulsante per regolarne la temperatura e la quantità, e dove il lavaggio automatico impedisce lo sviluppo della legionella. L’acqua potabile ionizzata, pulita, priva di metalli pesanti, scorre da tubi in plastica o acciaio inox, senza bisogno di caldaie e dove si risparmia il 60% di acqua ed energia e realizzabile con circa il 60% in meno di materiale per le tubazioni. E il surplus di energia elettrica e di gas prodotta torna nella rete e può essere rivenduta”. Il sistema di loro si può aggiungere anche a ogni impianto già esistente, risparmiando e producendo energia pulita.

L’impianto consente di risparmiare fino al 60 % i costi vivi, può essere acquistato o pagato a rate mensili, come un leasing, e in pochi anni si ammortizza da sé. Le tubazioni non solo sono più sottili, ma anche più corte di quelli convenzionali e con il risparmio di tubi di circa 42.000 case unifamiliari di nuova costruzione, sarebbe possibile girare il mondo otto volte.

E’ una tecnologia con un sistema non invasivo verso la natura e le bellezze paesaggistiche, adatto sia per grosse strutture come per singole strutture, come una casa, una fabbrica, un ospedale, una scuola, una fabbrica che vuole risparmiare tanta energia e produrre energia a impatto climatico neutro.

La stampa svizzera ha scritto che "Il sistema potrebbe salvare il mondo." LoccoZ che è più modesto, ha ribadito: "Siamo troppo piccoli per salvare il mondo, ma abbiamo una visione." ....e Giuseppe Zoccolillo aggiunge: "Il mio traguardo è produrre il dieci per cento dell'energia del mondo". 

Zoccolillo è collegato in rete con rappresentanti governativi di tutto il mondo. "Siamo spesso impiegati nei paesi africani e arabi, negli Stati Uniti, in Europa, soprattutto in Turchia, Scandinavia, Austria e Germania”, dice Zoccolillo ma confessa: “..in Italia è difficile..però un primo contatto è in corso per la Sardegna”

La Loccoz ha dieci anni di vita e Zoccolillo ed è candidato al premio “Nobel”, collabora con Greenpeace e l’ON united nations department of economic and social affairs dove una start-up impiega più di 20 persone a Gisikon raggiungendo otto dei diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile.

Zoccolillo ha spiegato le sue "Visioni" da Cioni Multicentro per l’edilizia di Perignano, ieri sera in una sala che era gremita. Soprattutto professionisti del settore, ma non solo,lo hanno ascoltato parlare di tecnologia edilizia, di cui è l'inventore.

Giuseppe Zoccolillo e Karin Legler, responsabile del marketing della ditta hanno conosciuto Toskanaferien di Kristina Schmidt di Sant’Ermo. Kristina, ha subito pensato che non era il caso di farsi sfuggire l’opportunità di organizzare un incontro pubblico per far conoscere questo sistema di tecnologia edilizia a emissioni CO2 e CH4 pari a zero unico nel mondo.

"Chissà - ha pensato Kristina - che non possa realizzarsi un progetto pilota in questo territorio, alla luce delle tante problematiche relative all'ambiente e quando sappiamo che si è appena conclusa la prima riunione del comitato Toscana carbon Neutral 2050 con Enrico Rossi per centrare l´obiettivo dell'azzeramento delle emissioni inquinanti nell'aria". E previsto un nuovo incontro a gennaio 2020 per approfondire le possibilità di collaborare in diversi settori.

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


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