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Attualità venerdì 13 febbraio 2015 ore 12:43

Chiusura uffici postali, Millozzi sta con Rossi

Il sindaco di Pontedera sposa la linea di difesa del presidente della Regione: "Poste nel 2013 ha realizzato utili per un miliardo"



PONTEDERA — Millozzi al fianco di Rossi per difendere i piccoli uffici postali. Mercoledì, insieme ad altri cento sindaci toscani, nella sala della Presidenza della Regione Toscana, era presente anche Simone Millozzi per il Comune di Pontedera.

Comuni e Anci hanno avuto un incontro con il presidente della Regione Enrico Rossi contro l'ipotesi di chiusura di 63 uffici postali e di riduzione di orario di altri 37 (tra cui l'ufficio postale di Treggiaia e diversi altri in Valdera). Rossi ha rassicurato gli amministratori locali e ha garantito il proprio impegno.

La Regione Toscana chiederà a Poste il ritiro del piano di riduzione e si impegnerà, rapidamente (visto che il piano potrebbe entrare in vigore in tempio molto brevi), nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni, a coinvolgere tutti gli altri governatori in questa battaglia.

Noi sosteniamo e sosterremo l'azione della Regione - ha detto il sindaco di Pontedera Simone Millozzi - apprezzo l'impegno del presidente Enrico Rossi nei confronti delle nostre realtà e delle esigenze delle nostre comunità. Già a suo tempo la nostra comunità riuscì a salvaguardare la presenza dell'ufficio postale a Montecastello e Treggiaia pur rendendosi disponibili ad una riduzione di orari e di aperture. Oggi questi tagli sono inaccettabili e penalizzanti per la nostra comunità e combatteremo fino in fondo anche questa battaglia al fine di scongiurare la chiusura. Va sempre ricordato che i tagli di questo tipo colpiscono le fasce più deboli della popolazione e che, come ha sottolineato lo stesso Rossi, siamo in presenza di un'azienda che non ha buchi di bilancio ma che nel 2013 ha avuto oltre un miliardo di utili. Sarebbe controproducente anche per le stesse Poste tagliare uffici così prossimi alla popolazione. Occorre sempre tener presente che questo tipo di servizio ha un effetto di presidio del territorio dal punto di vista soprattutto sociale ma anche economico”.

Rossi, a proposito della questione aveva dichiarato: “Questi tagli non passeranno. Abbiamo già dato in Toscana: nel 2012 hanno chiuso 74 uffici postali. Ora basta. Tagliare gli uffici è un insulto alla povera gente, a chi sta in montagna e in luoghi più periferici. Nasce dalla ‪‎Toscana‬ un movimento di istituzioni e cittadini per far ritirare questo piano! Poste è un'azienda al 65 per cento statale e che lo scorso anno ha realizzato utili per un miliardo di euro. Non è concepibile che debbano chiudere degli uffici che gravano solo per pochi milioni”.


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