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Cultura lunedì 23 dicembre 2013 ore 13:16

I musei della Valdera diventano Smart

​ Pochi giorni fa è stata presentata all'Unione la nuova app della Rete museale Valdera.



VALDERA — Con una app, ovvero un piccolo programma o applicazione appunto, scaricabile gratuitamente sui dispositivi come smartphone e tablet, tutti i beni storici artistici e i musei della Valdera sono a portata di mano. Così, per i giovani, per gli stranieri, per chiunque vive in Valdera o vuol venirci per conoscerla meglio, sarà possibile usare i proprio telefonico come guida: una guida aggiornata in tempo reale.

Alle spalle della app c’è una banca dati elettronica, aggiornata dai collaboratori della Rete museale Valdera e dalle associazioni ed enti che gestiscono i musei, che immettono informazioni, foto e filmati sugli oggetti presenti nei musei e sui beni storico-artistici del territorio. E il bello è che si tratta di una piattaforma aperta, destinata ad arricchirsi col passare del tempo e col moltiplicarsi delle informazioni immesse, capace di attivare decine e decine di collaborazioni, ognuna in grado di apportare informazioni preziose.

Grazie a questo lavoro collettivo la app è in grado di offrire ai turisti, ai visitatori della Valdera, agli appassionati di arte, di archeologia e delle bellezze naturali della Valdera, insomma a tutti coloro che vivono e visitano la Valdera, aggiornamenti immediati su mostre ed eventi museali della Valdera, informazioni sui poli museali presenti sul nostro territorio e le loro collezioni, con foto, schede descrittive degli oggetti, oltre a informazioni di corredo come orari di apertura, costi del biglietto, servizi attivi e informazioni pratiche.

Un’altra opportunità del progetto è che turisti, studiosi e appassionati d’arte e di cultura possono muoversi nella banca dati dei beni storico-artistici della Valdera creandosi propri percorsi, a seconda di quali siano i propri gusti ed i propri interessi. Si possono ad esempio localizzare tutte le opere che un dato pittore ha distribuito nelle chiese e nei palazzi importanti della Valdera e sulla base di questa ricerca struttura una propria visita. Si può sapere ci sono opere di Guttuso in Valdera e sapere dove si trovano e se sono accessibili. Ma si possono anche costruire i percorsi che collegano le pievi, i castelli, le torri, i campanili, tanto per fare un esempio, e le rotonde artistiche. Insomma la banca dati e la app consentono a tutti di muoversi per la Valdera come se questa fosse una sorta di "museo diffuso".

Scaricando la app della Rete museale Valdera, oltre ai contenuti suddetti, si acquisisce anche un sistema di lettura di qr code, che consentirà di accedere a contenuti multimediali e ad approfondimenti per gli oggetti "mappati" con tali codici, semplicemente avvicinando il proprio dispositivo al codice apposto vicino all'oggetto o sull'oggetto stesso.

La Rete museale Valdera, attraverso questo strumento, non mira solo ad offrire un servizio, ma, attraverso un processo culturale partecipato, ha il desiderio di coinvolgere ogni cittadino nell'ampliamento di questa banca dati degli oggetti storico-artistici della Valdera: basterà segnalare alla redazione della app gli oggetti o i luoghi da valorizzare, in modo da inserirli nel sistema e far crescere sempre di più il Museo diffuso a portata di app.

Tutti coloro che scaricheranno la app e faranno sapere alla redazione della Rete Museale cosa ne pensano riceveranno una pubblicazione della Rete Museale, recandosi presso la biblioteca comunale di Pontedera.


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