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Cronaca giovedì 16 ottobre 2014 ore 20:00

Il bagno nel fango non gli evita l'arresto

Gli uomini della polizia locale dell'Unione e i carabinieri sono riusciti ad arrestare un 29enne che aveva messo a segno vari furti alla Bellaria



PONTEDERA — Per arrestarlo lo hanno inseguito nei campi e alla fine ha anche cercato di colpire gli agenti della polizia locale dell'Unione e i carabinieri arriva in supporto. Questa volta il colpo però non è riuscito e il 29enne italiano di Santa Maria a Monte, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato. Gli agenti della polizia locale dell'Unione Valdera lo hanno sorpreso mentre stava cercando di forzare la porta posteriore di una casa alla Bellaria con un piede di porco, verso le 15 di oggi. Quando ha visto le uniformi si è dato alla fuga gettandosi nei campi tra La Borra e Santa Lucia e cercando di nascondersi nella vegetazione, mentre gli agenti continuavano a inseguirlo. Alla fine in aiuto della polizia locale sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Pontedera che con un mezzo fuoristrada sono riusciti a raggiungerlo. Quando gli agenti e militari lo hanno raggiunto lui ha anche opposto resistenza cercando di colpire un uomo della polizia locale che gli era vicino. Le forze dell'ordine hanno ritrovato anche vari arnesi da scasso che stava utilizzando per forzare una porta ed introdursi nell'abitazione alla Bellaria con il chiaro intento di depredarla. Domattina dovrà rispondere di vari reati commessi davanti al giudice durante il processo per direttissima tra cui tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arnesi da scasso.

Dalle indagini è anche emerso che pochi giorni fa il 29enne era riuscito a rubare un cellulare dalla borsa di un utente alla Bellaria. Tale reato è emerso dalle segnalazioni degli avventori che lo avevano visto aggirarsi all'intero dell'Unione sportiva, ipotesi che sarebbe stata confermata da una serie di elementi di prova emersi nel corso delle indagini.    


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