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Attualità venerdì 20 marzo 2015 ore 12:00

La città cresciuta con intelligenza ed equilibrio

Piano strutturale e urbanistico. Fabio Roberto Tognetti, segretario politico del Pd, spiega qual è la posizione ufficiale del partito di maggioranza



PONTEDERA — Il piano strutturale e urbanistico dell’intera città è al centro del dibattito politico di questi giorno.

Un tema importante, di grande spessore, per il futuro di Pontedera. Se n’è parlato anche nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale.

Oggi sull’argomento c’è da registrare un intervento del segretario politico del Pd, Fabio Roberto Tognetti. Ecco qual è la posizione ufficiale del partito di maggioranza a Palazzo Stefanelli.

Urbanizzare significa plasmare un ambiente secondo le necessità della popolazione. Questa è una premessa quasi scontata, che, tuttavia, spesso dimentichiamo, presi da ansie ambientaliste, assolutamente legittime ma in qualche caso eccessive. Riteniamo sia sotto gli occhi di tutti i cittadini come Pontedera sia cresciuta con intelligenza ed equilibrio, sia diventata più piacevole e accogliente, si sia dotata di infrastrutture utili, che hanno migliorato la qualità della vita degli abitanti e di chi quotidianamente ha modo di frequentarla.

Alle amministrazioni che si sono succedute al governo occorre dar merito di aver realizzato, anno dopo anno, un progetto che immagina Pontedera come un corpo vivo, che si rinnova e si trasforma per affrontare le sfide che la modernità impone. Sfide e criticità, come la crisi economica o le difficoltà legate ai cambiamenti climatici.

Nel primo caso questa amministrazione fa bene a non retrocedere rispetto alle ambizioni previste dal Piano strutturale e dal Regolamento urbanistico approvati dieci anni fa. Quei piani possiedono delle potenzialità che una volta superata la congiuntura economica negativa potranno ridare gambe a un settore strategico come quello edilizio. Qui la parola d’ordine è “recuperare”. Recuperare spazi all’interno della città, aree dismesse o degradate, che possono essere restituite al pieno godimento della cittadinanza. Pensiamo a quanto è stato fatto nell’area del “Dente Piaggio” o alla zona dei Laghi Braccini. A tal fine il nuovo Regolamento Urbano si dota di strumenti moderni ed efficaci - come la perequazione a distanza - che incrementeranno tali possibilità. Sono state poi individuate aree destinate allo sviluppo industriale, artigianale e commerciale, servite da una rete di servizi ed infrastrutture, materiali e immateriali, che potranno accogliere in città gli investimenti di chi vuol fare impresa.

Nel secondo caso urbanizzare significa pianificare interventi che non si limitino alla mera accettazione di un rischio idrogeologico, ma risolvano problematiche che un tempo potevano essere trascurate e che oggi, complice un clima impazzito, occorre affrontare. In questo senso vanno tutti gli interventi progettati nelle frazioni e nel perimetro della città, che sgraveranno il centro da eccessivi afflussi di acqua.

In conclusione, possiamo affermare con orgoglio come in questi anni sia stata ideata e realizzata dell’ottima urbanizzazione che ha concretizzato quelle idee, quei principi e quei valori che, come riformisti e progressisti, riteniamo irrinunciabili: il sostegno al lavoro, l’interesse per il sociale, il rispetto per l’ambiente.

Il risultato elettorale che ha premiato la coalizione a sostegno del sindaco Millozzi e, in particolar modo, il Partito democratico dimostra come la cittadinanza abbia apprezzato il lavoro fin qui compiuto e ci chieda di andare avanti nella medesima direzione. Riteniamo, inoltre, molto positive le tre proposte presentate dal sindaco durante l’ultimo consiglio comunale: un riesame del valore dei terreni che possa andare incontro anche alle esigenze dei proprietari, la sperimentazione di un piano di incentivi economici per chi procederà con operazioni di recupero, riqualificazione e ristrutturazione degli immobili e, infine, l’apertura di un percorso che porti alla realizzazione di un piano strutturale che interessi l’intero territorio dell’Unione dei Comuni. Il Partito democratico di Pontedera su questi punti farà come sempre la propria parte, confrontandosi con i cittadini e con tutti i soggetti interessati.


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