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Politica giovedì 23 gennaio 2014 ore 12:35

“Piaggio spieghi la politica industriale per il settore due ruote”

Nel riquadro la senatrice Pd Maria Grazia Gatti

La senatrice pisana Pd Maria Grazia Gatti presenta in commissione un’interrogazione contro il piano di sviluppo dell’azienda di Pontedera



VALDERA — Qual è la politica industriale che tende allo sviluppo del motociclo in Italia e quali iniziative la Piaggio intende adottare per favorire la piena produttività di un settore così importante per l’Italia, la Toscana e Pontedera. Questo il fulcro dell’interrogazione presentata in commissione dalla senatrice Pd Maria Grazia Gatti, alla quale hanno aderito anche i parlamentari Valeria Fedeli, Vannino Chiti, Claudio Martini, Marco Filippi e Salvatore Tomaselli.

L’interrogazione della senatrice pisana arriva proprio dopo l’intervento del ministro dello sviluppo economico Zanonato che nei giorni scorsi ha anticipato l’intenzione del governo di incentivare il tutto il settore industriale. Tra gli ambiti però, non rientrerebbe quello del potenziamento del comparto dei motocicli. Un’esclusione, secondo la senatrice Gatti, che ha poco senso dato che: “Esiste un gruppo come Piaggio che a Pontedera impiega quasi 3mila dipendenti – ha detto la parlamentare – in un contesto che vede sempre più difficoltà nella produzione di veicoli a 3 e 4 ruote ma che durante questo periodo di crisi, lo stabilimento, pur non sfuggendo alle conseguenze prodotte dalla sfavorevole congiuntura economica, è riuscito a reggere la crisi”. Una tenuta che è stata possibile grazie ai valori positivi del mercato statunitense e all’ampio ricorso alle varie forme di ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà che sono stati prorogati anche per il 2014.

L’azienda ha retto, ma per la senatrice non ha saputo dare risposte sicure. “Nonostante la capacità di sostenere l’impatto della recessione – ha continuato Gatti – il gruppo Piaggio ha evitato di prendere impegni per il prossimo quadriennio, anche solo in relazione alle prospettive occupazionali”. Esitazioni che dipenderebbero anche dal brusco calo delle vendite dei prodotti Aprilia e dalla perenne crisi del settore delle tre ruote. "Il contesto descritto – ha concluso la senatrice – rileva la necessità di interventi in grado di valorizzare realtà produttive sane, come quella rappresentata dalla Piaggio e di renderle pronte a sfruttare proficuamente le occasioni che la prospettata ripresa economica potrà fornire, il mercato delle due ruote è un settore fondamentale dell’apparato produttivo italiano”.


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