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Attualità sabato 06 gennaio 2018 ore 10:16

Patto per una grande manifestazione antifascista

Numerose le associazioni al tavolo antifascista guidato dall'Anpi, voluto e promosso dai sindaci di Pisa e Pontedera, Filippeschi e Millozzi



PISA — All'appello per una forte mobilitazione contro i rigurgiti neofascisti hanno risposto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Pisa, il presidente provinciale delle Acli, i presidenti dei comitati Arci di Pisa, della Valdera e del Valdarno Inferiore, il presidente provinciale dell'Aned e i rappresentanti degli studenti di "Sinistra per...", Udu e Rete degli studenti medi.

Riuntisi ieri dopo l'invito dei primi cittadini di Pisa e Pontedera, Marco Filippeschi e Simone Millozzi, le associazioni hanno siglato un protocollo per arrivare a una grande manifestazione a livello locale.

Una manifestazione necessaria, si legge nel documento, perché "nel Paese si stanno intensificando fatti ed azioni di stampo xenofobo e razzista", che "anche sul nostro territorio si caratterizzano con atti beceri, con atteggiamenti arroganti e di sfida alle Istituzioni della Repubblica nata dalla Resistenza". Quindi "l'Anpi ha condiviso con il sindaco di Pontedera Simone Millozzi ed il sindaco di Pisa Marco Filippeschi la necessità di reagire, di arginare gli inquietanti semi di odio e di intolleranza che forze di estrema destra stanno spargendo nella società facendo leva sul disagio sociale, economico, nonché sulle legittime preoccupazioni dei cittadini".

Obiettivi delle associazioni saranno: "esigere dalle autorità preposte un rafforzamento dell'impegno nella prevenzione e nella repressione del fenomeno mediante l'applicazione delle leggi vigenti; approfondire la conoscenza della natura e della diffusione del fenomeno neofascista sul territorio della provincia di Pisa, ad iniziare dalla scuola; chiedere alle Istituzioni locali un rafforzamento dell'impegno per intervenire sul disagio sociale, economico, nonché sulle legittime preoccupazioni dei cittadini che alimentano l'odio e l'intolleranza che forze di estrema destra stanno spargendo; costruire, presso le Istituzioni locali, osservatori in grado di monitorare i comportamenti, individuare i reati, denunciarli alla Magistratura; promuovere una campagna di informazione e di conoscenza sui rischi che sta correndo la nostra democrazia; sostenere le iniziative finalizzate alla formazione storica, negli Istituti scolastici, sulle tematiche della dittatura fascista, della Resistenza, dei valori e dei principi della Costituzione; promuovere una grande manifestazione di massa di risposta al dilagare del fenomeno neofascista; coinvolgere il tessuto democratico della Provincia di Pisa nella risposta che il preoccupante fenomeno neofascista richiede".


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