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Elezioni martedì 04 giugno 2019 ore 17:21

"Disinformazione come strumento di lotta politica"

Questa la replica del Partito democratico ponsacchino agli ultimi attacchi lanciati da Federico D'Anniballe, candidato sindaco del centrodestra



PONSACCO — "Come se non bastasse l'uso seriale di fake news da parte dei supporters di D'Anniballe ad alimentare lo scontro politico sui social network - scrivono dal Pd di Ponsacco -, ora anche il loro esponente di punta, Federico D'Anniballe, ormai è diventato ostaggio di coloro che fanno della disinformazione uno strumento di lotta politica. A riprova di ciò ci sono le ultime dichiarazioni rilasciate dal candidato sindaco della destra, un mix di ricostruzioni fantasiose e di fatti tralasciati ad arte, vediamo perché.

Nel 2017 furono trasferite nel palazzo di via Rospicciano le prime famiglie di etnia rom. Ciò accadde in conseguenza dello smantellamento del campo rom di Oratoio (Pisa). L'allora Società della Salute pisana diede a queste famiglie un contributo economico affinché potessero trovare un alloggio in un edificio privato. Grazie alla volontà dell'imprenditore Giambra, adesso agli arresti domiciliari e allora in causa contro il Comune, le famiglie macedoni trovarono alloggio a Ponsacco nel palazzo di via Rospicciano. Fu lui come confermano oggi le indagini ad affittare quegli appartamenti a queste famiglie! Appena venuti a conoscenza della volontà di queste famiglie di insediarsi in quell'immobile, facemmo subito forti rimostranze nei confronti del Prefetto e della stessa Società della Salute affinché questo trasferimento venisse scongiurato.

Arrivata la notizia dell'arrivo delle famiglie macedoni, iniziò subito il fuoco di fila della Lega che si scagliò pubblicamente contro la Società della Salute di Pisa. Ma qui viene il bello, la stessa Lega di Ponsacco che nel 2017 si atteggiava a paladina della battaglia contro il trasferimento dei rom, esattamente un anno dopo (dicembre 2018), assume uno strano atteggiamento permissivo nei confronti della stessa Società della Salute pisana che anche stavolta si accinge a finanziare il trasferimento di famiglie rom senza più dimora nel palazzo di via Rospicciano. Ma allora perché stavolta non si indignano e gridano allo scandalo? Strano ma vero D'Anniballe nella sua ricostruzione dei fatti si dimentica di citare proprio l'ultimo atto, quello del trasferimento delle famiglie rom da Cascina a Ponsacco. Sarà perché l'ultima operazione di trasferimento era voluta e finanziata dal comune di Cascina? Bella coerenza ci verrebbe da dire...Se lo spostamento è finanziato dalla Società della Salute a guida PD è uno scandalo e se invece a farlo è quella a guida leghista è giustificato? Come si suol dire, due pesi e due misure.

Al contrario della Lega noi ci siamo sempre battuti, in entrambi i trasferimenti, per evitare un’operazione di ghettizzazione. A nostra riprova abbiamo mail, PEC, articoli di giornale, incontri in Prefettura; voi invece cosa avete fatto? Ve lo diciamo noi, niente. Avete avallato l'operazione scellerata della Ceccardi senza battere ciglio.

Anzi qualcosa in realtà lo avete fatto, avete stretto un'alleanza politica con il capolista di Fratelli d'Italia. Ovvero con colui che per anni ha sostenuto politicamente, ma anche per vie legali, il proprietario dell'immobile che affittava gli appartamenti del palazzo alle sole famiglie straniere. Sono brutte storie quelle che sono accadute in questi anni attorno al palazzo di via Rospicciano, e qualcuno, siamo convinti, pagherà politicamente il prezzo di tali errori il prossimo 9 giugno".

Sull'argomento è intervenuta anche la consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini, secondo la quale "la Sindaca Brogi ha agito nell'interesse di Ponsacco e la Lega dovrebbe chiedere scusa ai cittadini".

"È paradossale - ha commentato Nardini - che la Sindaca Brogi sia accusata di alcunché sulla vicenda dell'arrivo a Ponsacco dei rom sgomberati dal campo di Navacchio. Lei, semmai, è da sempre nell'amara posizione di poter affermare 'Vi avevo avvisato', perché ha subito denunciato come la mossa cinica, improvvisata e non concordata della Ceccardi avrebbe creato criticità a Ponsacco, tanto da chiedere al Prefetto un incontro, a cui anche io ho partecipato, e la costituzione di una regia comune per evitare situazioni del genere. Tale regia comune l'abbiamo chiesta anche in Consiglio Regionale e la Lega non l'ha votata. Perché non hanno appoggiato la richiesta di condivisione, tra comuni ed enti coinvolti, dei percorsi di accoglienza, integrazione e ricollocazione?

Forse perché generare caos su rom e migranti e strumentalizzare queste vicende si crede paghi di più in termini elettorali.Noi invece vogliamo prevenire queste situazioni di tensione, gestire in maniera condivisa le criticità, evitare i ghetti e favorire la programmazione e l'inclusione.

Questo è ciò che Brogi ha detto a gran voce lo scorso dicembre, quando la propaganda ceccardiana ha portato a inserire numerosi rom, tra i quali anche dei minori eradicati dai percorsi di inclusione, in una palazzina dove già insistevano importanti criticità relative alla proprietà.

La Sindaca ha operato nell'interesse delle cittadine e dei cittadini di Ponsacco, come ogni primo cittadino dovrebbe fare. Tutela della dignità e dei diritti delle persone, legalità, coesione sociale, questi sono i nostri valori. Non accettiamo che si faccia campagna elettorale sulla pelle delle persone. Si parli delle proposte per lo sviluppo di Ponsacco, se si hanno argomenti validi.

E anzi, la Lega Provinciale e quella locale chiedano scusa alle posacchine e ai ponsacchini per essere stati complici silenti di un colpo che la Ceccardi ha voluto sferrare alla stabilità del territorio e ai percorsi di inclusione per potersi fare due foto su una ruspa".


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