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Lavoro martedì 02 agosto 2016 ore 18:15

La Vetrina di Ponsacco cambia obiettivi

Non sono state avviate start-up enogastronomiche. Brogi: "In un anno cinque nuove negozi. Adesso pensiamo ad aperture temporanee, artigiani e cultura"



PONSACCO — Il progetto chiamato Ponsacco, vetrina della qualità era stato pensato per arricchire il centro cittadino di attività a carattere enogastronomico. Un'idea sviluppata dall'amministrazione ponsacchina insieme al polo tecnologico di Navacchio.

Il piano prevedeva di aprire 10-12 start-up che avrebbero usufruito di un contributo regionale a fondo perduto di 15mila euro. Sarebbe stato il primo incubatore d'impresa in un centro storico.

L'idea, seppur stimolante, non ha attirato investimenti concreti. Diverse persone si sono informate ma alla fine nessuno ha fatto il primo passo. Progetto tramontato? Neanche per sogno, come ha spiegato il sindaco Francesca Brogi: "Rispetto alla situazione di partenza c'è stata un'inversione di tendenza. Infatti sono state aperte cinque attività nel centro storico". Non sono start-up di attività enogastronomiche. Le cinque nuove attività sono un bar, una pizzeria, una parrucchiera, un fioraio e un negozio di giocattoli.

"La Vetrina della qualità non ha portato start-up ma ha fatto da volano - ha ripreso Brogi - le cinque nuove attività si sono interfacciate con il Polo tecnologico che ha fornito strumenti utili per iniziare a lavorare. Non vogliamo abbandonare il progetto, ma sarà diverso e non più rivolto solo all'enogastronomia ma anche ai vecchi mestieri e all'ambito culturale. Doveva aprire anche una start-up, una pasticceria di dolci americani fatti all'italiana, tipo i cape-cake, ma adesso non sappiamo se aprirà".

Il lavoro dell'amministrazione e del polo tecnologico servirà per attrarre nuovi imprenditori: "Vogliamo che chi sceglie Ponsacco - ha spiegato il sindaco - trovi qualcosa di più, a iniziare dal supporto imprenditoriale grazie al polo tecnologico che redige il business plan". 

Ma le novità di questo progetto in divenire non sono solo un cambio di soggetti a cui rivolgersi: "Stiamo allacciando rapporti nuovi con soggetti differenti come Slow-food e la Cucina Tessieri. Quest'ultima ha dato la propria disponibilità a entrare nel progetto".

L'appuntamento per riprendere il discorso con l'incubatore diffuso è dopo le vacanze estive: "A settembre vogliamo rilanciare il progetto - ha concluso Brogi - fiduciosi che possiamo dare opportunità. Vorremmo un centro storico dinamico, pensiamo anche a iniziative temporanee, attività che aprono solo per un periodo di tempo".

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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