Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 21:30 METEO:PONTEDERA13°18°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
mercoledì 01 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Scuola talks: un percorso internazionale che non rinuncia alla cultura italiana La diretta video

Attualità domenica 20 dicembre 2020 ore 11:30

Trenta candeline per "Il Doccio"

Immagine dalla pagina fb
Immagine dalla pagina fb

Trent'anni e sentirsi più giovane di prima. La Comunità "Il Doccio" è nata nell'altro secolo ma guarda ancora fissa al futuro



PONSACCO — La Comunità “Il Doccio” compie trent’anni. E’ nata a Usigliano nel 1990, per poi continuare la sua attività a Bientina ed infine a Ghizzano di Peccioli.

Don Armando Zappolini dedica un intero capitolo del suo libro “Un prete secondo Francesco” alla nascita di questa comunità, che si occupa di recupero dei tossicodipendenti e che allora si chiamava “Comunità aperta”.

“La Caritas della Diocesi di San Miniato – c’è scritto nel libro – mi segnalò la difficoltà di una piccola comunità di tossicodipendenti a Usigliano… una realtà nata dall’iniziativa personale di alcuni genitori di Genova che avevano esperienza diretta con la droga”.

Don Armando, a quell’epoca, era prete a Tripalle.

Le difficoltà di farsi accettare da quel gruppetto, la fatica incontrata nel costruire rapporti di fiducia, la tenacia e alla fine poter dire “ce l’ho fatta” a costruire una comunità terapeutica, ogni passaggio di quel percorso, è tutto ricostruito in quel capitolo del libro.

Ora la comunità “Il Doccio” fa parte della Cooperativa sociale “Il Cammino”, accoglie in media una quindicina di tossicodipendenti adulti ed opera con un’equipe composta da uno psichiatra, cinque educatori, uno psicoterapeuta, due operatori generici ed un infermiere, e si propone di accompagnare gli ospiti in un percorso di cambiamento, con programmi che mediamente variano dai 15 ai 18 mesi.

Don Armando lasciò la Presidenza del Doccio quando assunse l’incarico di Presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, ma quell’esperienza, non c’è dubbio, occupa ancora un posto centrale nel suo cuore.

“Eravamo nell’altro secolo – dice Don Armando – e quella del Doccio è stata un’esperienza bella, una storia lunga che ha segnato in modo importante la mia vita e quella di tanti amici che hanno camminato con me in questa avventura. Sono stati trent’anni di ore, giorni, mesi – dice ancora Don Zap – con vittorie e sconfitte ma sempre all’insegna della massima condivisione, senza lasciare nessuno indietro.

Trent’anni sono tanti, ma il Doccio è sempre lì più forte di prima, e, dice Zappolini, non tentenna, ma guarda al futuro facendosi carico dei sogni e delle aspettative di chi attraversa momenti di difficoltà.

Don Armando Zappolini sui 30 anni della comunità residenziale per persone tossicodipendenti Il Doccio.

Pubblicato da Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza - CNCA su Venerdì 4 dicembre 2020

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
I giudici danno ragione a due ditte sulla Regione: per Bagnoli smontata la politica del Comune, Papiani replica e Andreoli richiama l'amministrazione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze

Qui Condoglianze - Elenco necrologi

Mario Mainardi

Domenica 28 Aprile 2024
Onoranze funebri
MISERICORDIA Pontedera
Onoranze Funebri


Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Attualità

Attualità