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Attualità martedì 24 maggio 2016 ore 18:40

La colpa non è di Via Veneto

Il tragico incidente della scorsa notte addolora tutti ma gettar la croce sulla strada è sbagliato



. — La disgrazia accaduta sabato notte in via Vittorio Veneto ha addolorato gli amici della giovane vittima ma anche tutta la città. Ma sbaglia che dà la colpa alla strada o anche alla strada e non a chi l'ha usata male (e toccherà ovviamente alle forze dell'ordine e alla magistratura stabile colpe e responsabilità). L'incidente è avvenuto di notte e con quel tratto di strada affollato da giovani convenuti per l'inaugurazione di un locale, ma qualcuno ha voluto gettare la croce addosso (anche) alla via accusandola di questa o quella pecca potrà anche esserci ma che non c'entra nulla con la tragedia.

Via Vittorio Veneto, l'ex via Regia per Firenze da cui è nato Fuori del Ponte, è da sempre e soprattutto in questa fase storica sia una strada di scorrimento da e per la città, sia una strada urbana con negozi, locali, servizi pubblici e ovviamente residenti. E' dotata anche di un bella piazza e il tratto sud, dove è avvenuto l'incidente, è compreso fra una grande rotonda e il semaforo alla scesa del ponte. Il suo problema principale è rappresentato dalle file, però calcolabili in metri e non chilometri come succede in altre situazioni e zone che si creano soprattutto per il semaforo e che trovano nelle auto in sosta qualche ulteriore causa di ingorgo. Ma le auto in fila possono provocare tamponamenti di piccola entità. Non morti. E infatti non ce ne sono stati prima di questo. 

Venti o trenta anni fa, tra l'altro, via Veneto era percorsa anche da Tir, addirittura quelli che portavano i rifiuti alle discariche, perché non c'era ancora la circonvallazione che dal ponte alla navetta arriva fino a Ponsacco portando al largo il traffico pesante ma eliminando dal centro città (e per il traffico via Veneto è centrale) una parte di quello leggero. Gli incidenti stradali sono una tragedia dei tempi moderni come un tempo lo erano gli incidenti agricoli. Per cercar di attenuarne il numero sono state varate anche leggi più pesanti per i colpevoli, ma temiamo, ahimè, che non risolveranno del tutto il problema. E ci sarebbe già da esser contenti se lo allevieranno. 

Di fronte a queste tragedie, tuttavia, non conviene gettar troppe croci addosso alle strade perché questo porta in molti la convinzione che se è successo questa o quella disgrazia la colpa è della strada, in questo caso di via Veneto, che invece non ha colpa, e non di chi l'ha usata male. E' lo stesso discorso delle droghe o dell'alcool: la colpa, si dice, è degli spacciatori o di chi vende superalcolici anche a chi non li dovrebbe vendere. Sono categorie, è vero, che di colpe ne hanno, ma sono ineliminabili. Per cui il messaggio che deve passare è che non bisogna diventarne clienti.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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