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Attualità lunedì 06 giugno 2022 ore 13:30
La festa del "Fermi" tra musica e dono
All'istituto pontederese, nell'ultimo giorno di lezione, si terrà l'evento de "Le note del dono" per sensibilizzare i più giovani attraverso la musica
PONTEDERA — Racconti di vita, esperienze straordinarie e la musica. Dimensioni che s'intrecciano e che si incontrano in un termine: resilienza. Sarà infatti questo concetto a caratterizzare la festa di fine anno dell'istituto "Enrico Fermi" di Pontedera, che venerdì 10 Giugno riunirà insegnanti e studenti per veicolare il messaggio della donazione.
Portatori saranno, innanzitutto, i membri di Fratres, l'associazione di donatori del sangue che, per il suo 50° anniversario, ha ideato e promosso l'iniziativa "Le Note del Dono", che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della donazione come gesto di solidarietà, generosità e di coscienza civica attraverso la musica.
"Un'iniziativa che si terrà grazie ai giovani e all'instancabile volontà del preside di questo istituto - ha commentato Marco Vanni, direttore artistico del progetto che, già a Dicembre, aveva coinvolto la Valdera - tutto è nato durante la pandemia, quando era impossibile raggiungere il pubblico e che, oggi, coinvolge molti artisti e influencer".
Proprio per il legame tra musica e dono, contestualmente all'evento, si terrà anche la data zero del "Resilienza tour" del cantante e musicista Forjay. Ogni tappa avrà la finalità di raccontare le storie di alcuni "eroi resilienti", ovvero di coloro che davanti alle grandi difficoltà della vita non hanno mai smesso di lottare.
Come quella di Valentina Carmignani, che ha raccontato la sua storia di resilienza e di convivenza con la sindrome di Guillain-Barré, una malattia rara che danneggia i nervi periferici. Dopo mesi in ospedale, però, Valentina è tornata alla propria vita, simbolo di una vera e propria rinascita.
"Dopo l'evento della Giornata del volontariato, il nostro percorso didattico continua sulla donazione - ha spiegato il dirigente scolastico, l'ingegner Luigi Vittipaldi - il fine è quello di sensibilizzare i giovani per far sì che possano sviluppare una propria consapevolezza sull'importanza del dono".
"In un momento di pandemia non era facile organizzare una simile iniziativa. Ancora una volta, questa scuola ha fatto uno sforzo coraggioso per i giovani - ha detto il vicesindaco Alessandro Puccinelli - donare è un'emozione che contribuisce a salvare una vita".
Un dono inteso a tutto tondo, perché "Le Note del Dono" è un progetto condiviso non solo da Fratres, ma anche dall'Associazione italiana per la donazione di organi e tessuti (Aido) e da Donatorinati della polizia di Stato, oltre a tutti i soggetti istituzionali che si occupano alla donazione.
"Il messaggio del dono è stato recepito dalla mia generazione, ma adesso dobbiamo impegnarci per far sì che venga assimilato anche dai giovani - ha concluso Vincenzo Manzo, presidente nazionale di Fratres - ai ragazzi chiedo di aiutarci a capire quali siano le parole giuste per far sì che questo gesto possa finalmente diventare la normalità".
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