Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:PONTEDERA9°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Nave da crociera in fase di ormeggio finisce contro la banchina in Turchia

Attualità mercoledì 11 maggio 2016 ore 13:07

Pesticidi nei nostri fiumi

Il fiume Arno a Calcinaia

Il rapporto di Ispra segnala la presenza di sostanze inquinanti oltre gli standard di qualità ambientale in due punti della Valdera



PONTEDERA — A Pontedera e dintorni c'è ancora chi si ricorda di quando l'acqua dei fiumi era trasparente, tanto che se ne poteva vedere il fondo: quei tempi sembrano lontani anni luce e oggi la qualità delle nostre acque superficiali è da bollino rosso almeno in un paio di casi.

Secondo il rapporto nazionale di Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il fiume Arno nel tratto di Calcinaia e la parte a valle del fiume Era a Pontedera registrano una presenza di pesticidi che oltrepassa gli standard di qualità ambientale. Sulle tabelle dei ricercatori questo vale due puntini rossi (vedi foto nella galleria) che risaltano nel panorama come un grido d'allarme.

Nel report 2016 di Ispra, da poco pubblicato, sono presenti i dati raccolti fra il 2013 e il 2014. Secondo i ricercatori la rete di monitoraggio regionale è "ben distribuita" e comprende 285 punti complessivi.

"I dati 2014 riguardano 107 punti delle acque superficiali - si legge nel resoconto - e 178 di quelle sotterranee". Ispra ha effettuato mille campioni per un totale di 77mila 890 misure analitiche: "Il numero delle sostanze cercate è 82, al di sopra della media nazionale. Non sono comprese tuttavia le sostanze recentemente immesse sul mercato, alcune delle quali classificate pericolose".

Ispra informa inoltre che nelle acque superficiali della Toscana ci sono pesticidi nel 90,7 per cento dei punti e nel 51,9 per cento dei campioni investigati. 63 le sostanze rilevate: "Il livello di contaminazione è superiore ai limiti di qualità ambientale in 14 punti delle acque superficiali (13,1 per cento del totale) e in 2 punti delle acque sotterranee (1,1 per cento del totale)".

Una novità della ricerca sta nel fatto che la rete di monitoraggio della Toscana per la prima volta prende in considerazione il glifosate e il suo metabolita Ampa, sostanze maggiormente usate a livello nazionale, individuate tra i principali contaminanti delle acque: le due sostanze, tuttavia, sono state cercate in pochi punti della rete di monitoraggio complessiva della Regione.

"Il glisofate è cercato in 22 punti per le acque superficiali e in 10 punti delle acque sotterranee" si legge nel report, ma la sua frequenza di ritrovamento è altissima: "Pari al 91 per cento nel primo caso e 60 per cento nel secondo". Per il suo metabolita Ampa il discorso è analogo: "Viene trovato nel 44,4 per cento dei 9 punti delle acque superficiali in cui viene cercato e nel 50 per cento dei 2 punti delle acque sotterranee in cui viene cercato".

Secondo Ispra questi risultati confermano che "Il glifosate e il suo metabolita hanno grande capacità di contaminare le acque, pertanto si rivela necessario ampliare la ricerca a queste sostanze".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Con grande prontezza, tre agenti della Polizia locale hanno praticato il massaggio cardiaco e impiegato il defibrillatore: il 70enne è in ripresa
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità