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Attualità lunedì 27 febbraio 2017 ore 16:05

Piaggio, l'utile sale a 14 milioni

Questa la chiusura del gruppo che ha sede a Pontedera al 31 dicembre 2016. In crescita anche i ricavi arrivati a 1,3 miliardi

PONTEDERA — Il 2016 si è chiuso con un utile netto di 14 milioni di euro per il gruppo Piaggio, in crescita del 18,3 per cento rispetto a 11,9 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2015. I ricavi netti consolidati 2016 sono stati pari a 1.313,1 milioni, in crescita di 17,8 milioni e dell'1,4 per cento (+2,8 per cento a cambi costanti) rispetto ai 1.295,3 milioni registrati nel 2015.

Ebitda consolidato di 170,7 milioni, in crescita del 5,6% e il miglior dato registrato dal 2013 (+7 per cento a cambi costanti) rispetto ai 161,8 milioni al 31 dicembre 2015. Lo rende noto il gruppo il cui cda oggi ha esaminato e approvato il progetto di bilancio per l'esercizio 2016.

Il risultato operativo nel 2016 è stato pari a 60,9 milioni, in crescita del 7,4 per cento rispetto ai 56,7 milioni al 31 dicembre 2015. L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si è attestato a 491 milioni, in miglioramento di 7,2 milioni rispetto ai 498,1 milioni al 31 dicembre 2015. Il patrimonio netto del gruppo ammonta a 393,7 milioni (404,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Nel 2016 il gruppo Piaggio ha consuntivato investimenti per 96,7 milioni (101,9 milioni al 31 dicembre 2015).

Nel 2016 il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 532mila veicoli, +2,4 per cento rispetto alle 519.700 unità del 2015. Crescita dei ricavi nelle aree Emea e Americas (+5,7 per cento) che ha compensato le flessioni registrate in India ed Asia Pacific a causa di un effetto cambio sfavorevole. Il gruppo ha venduto nel mondo 344.000 veicoli a due ruote (+6,7 per cento rispetto ai 322.500 al 31 dicembre 2015), per un fatturato netto di 916,5 milioni, rafforzando la leadership nel mercato europeo delle due ruote, consuntivando una quota di mercato complessiva del 15,4 per cento (15,2 per cento nel 2015), che sale a quota 25,4 per cento (24,1 per cento nel 2015) se si considera il solo settore scooter.

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