Piaggio, Uilm: "Dimissioni? Noi no, loro sì"

Selmi di Fiom aveva chiesto le dimissioni dell'intero Rsu. Risposta piccata: "E' presto per la campagna elettorale. Siamo dalla parte dei lavoratori"

PONTEDERA — “La richiesta di dimissioni la rispediamo al mittente. Selmi ha iniziato troppo presto la campagna elettorale”.

A parlare sono gli esponenti della Rsu Uilm Piaggio che rispondono al delegato Fiom Simone Selmi che ieri, lunedì 30 novembre aveva auspicato le dimissioni di tutta la Rsu Piaggio perché: “non garantiamo occupazioni e salari”.

La distanza di vedute, almeno tra Uilm e Fiom, è enorme. Questo il comunicato della Rsu Uilm: “Abbiamo letto la proposta di un componente Rsu fiom di Piaggio, nella quale invita tutte le Rsu Piaggio a dimettersi in quanto, non garantirebbero occupazione e salario. A tale proposito volevamo far notare che la Rsu uilm di Piaggio, nonostante la crisi che sta attraversando il settore delle due ruote, ha raggiunto un accordo con il quale invece garantirà occupazione e salario a tutela di tutti i lavoratori Piaggio (contratto di solidarietà e ripristino di un meccanismo certo della trasformazione dei part time verticali in full time)”.

Dopo la spiegazione la stoccata ai colleghi Fiom: “Proprio per questo motivo noi Rsu uilm, rispediamo l'invito di dimissioni al mittente, continuando a cercare di raggiungere accordi per migliorare sempre le condizioni dei lavoratori. Siamo altresì convinti che le Rsu che dovrebbero dimettersi sono proprio Simone Selmi e i suoi compagni Fiom, i quali, ormai da molti anni, hanno scelto una strada che non tutela affatto i lavoratori, evitando di firmare accordi a prescindere (vedi contratti nazionali e aziendali). Invitiamo quindi Selmi a non iniziare troppo presto la propria campagna elettorale per il rinnovo Rsu in Piaggio, con temi inutili e populisti, ma di rispondere positivamente alla proposta fatta dalla Uilm, circa sei mesi fa, di creare un percorso unitario per riportare le lavorazioni a Pontedera e nell'indotto Piaggio”.

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