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Cronaca mercoledì 18 giugno 2014 ore 19:47

Le imposte comunali per il 2014, la Tasi caso per caso

L'assessore al bilancio Marco Papiani e il sindaco Simone Millozzi
L'assessore al bilancio Marco Papiani e il sindaco Simone Millozzi

Il Comune chiude il bilancio di previsione. Irpef e servizi individuali invariati



PONTEDERA — Il bilancio preventivo del comune di Pontedera che andrà in consiglio comunale per l'approvazione il 22 luglio, in ritardo rispetto agli altri anni a causa delle elezioni e delle indecisioni del governo sulle tasse da esigere. A Pontedera comunque il documento è stata elaborato partendo dalla situazione economica chiusa nel 2013. Il comune per il 2014 gestirà una pacchetto di soldi che supera i 61 milioni di euro che ha subito vari tagli causati dalle minori entrate e dalla riduzione dei trasferimenti statali. La sfida per Millozzi e per il suo assessore al bilancio Papiani infatti è quella di non aumentare la pressione fiscale e in genere il prelievo dalle tasche dei cittadini pur garantendo servizi e il funzionamento della macchina comunale che costa circa il 35 milioni di euro l'anno. A fare quadrare i conti ci ha pensato l'assessore al bilancio Marco Papiani. Ma vediamo subito come tutto questo inciderà sulle tasche dei cittadini voce per voce:

L'Irpef
L'Irpef rimane invariato rispetto all'anno precedente allo 0,5%

I servizi a domanda individuale
I servizi a domanda individuale ovvero quelli dove una parte la paga il Comune e il resto l'utente non verranno ritoccati neppure della rivalutazione su base Istat. Per tanto mense, trasporto scolastico, cimiteri, accesso agli impianti sportivi e suolo pubblico rimangono inalterati rispetto allo scorso anno

La Iuc (Imposta unica Comunale)
Poi ci sono le tasse che costituiscono l'imposta unica Comunale. La prima è l'Imu (la tassa sulla proprietà), la Tari (la Tari la tassa sui rifiuti), la Tasi la tassa sui servizi indivisibili. L'Imu rimane invariata rispetto al 2013 e non verrà pagata sulla prima casa. La prima rata della Tari invece è stata pagata a maggio e il conguaglio è atteso per novembre. La Tasi è la tassa nuova sui servizi indivisibili e che dovrà in qualche modo compensare i mancati trasferimenti che prima erano garantiti dall'Imu sulla prima cassa circa 2 milioni e 700mila euro.

L'Imu
L'imu i cittadini lo pagheranno su tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale e l'aliquota varierà in base all'utilizzo che viene fatto degli immobili. L'Imposta garantirà al Comune un gettito di 13 milioni e 700mila euro.

La Tasi
la Tasi a Pontedera si paga in due rate il 10 ottobre e 16 dicembre è la tassa sui servizi indivisibili e copre in via teorica le spese che il comune per la manutenzione stradale, l'illuminazione pubblica, il verde pubblico e tutela del patrimoni comunale. La Tasi può arrivare per legge fino al 0,33% della rendita catastale e parte da un'aliquota di base dello 0,1% che può essere incrementata fino allo 0,25%. Il municipio può scegliere di applicare un'addizionale dello 0.08%. Se il calcolo genera una Tasi inferiore ai 12 euro non si paga. In generale la pagano i proprietari di prime case. L'amministrazione Millozzi ha cercato di mantenere la tassa invariata rispetto alla vecchia Imu cercando di graduare la pressione fiscale esercitata dalla Tasi sulla base del valore della rendita catastale della casa. Il comune di Pontedera infatti ha cercato di modulare l'imposta propri per tutelare la fasce più deboli. In generale l'amministrazione comunale ha scelto la logica per cui chi paga l'Imu non paga la Tasi e viceversa, ecco perché in generale la Tasi riguarderà per lo più sui proprietari di prime case con un'eccezione che riguarda i pubblici esercizi che hanno all'interno i video poker che pagheranno sia la Tasi che l'Imu.

La Tasi caso per caso (vedi tabella allegata)
Chi ha una casa che ha una rendita catastale che arriva a 1000 euro (ovvero una casa da circa 120 metri quadrati del valore di circa 250 mila euro) pagherà la Tasi allo 0,25%, chi invece possiede una cassa con una rendita catastale fino a 1200 euro (che equivale mediamente a un appartamento da 150 metri quadrati del valore di oltre 300mila euro) la Tasi la pagherà allo 0, 30 % della rendita catastale. Poi ci sono le case da oltre 1200 euro di rendita catastale (oltre 150 metri quadri di superficie indicativamente) che pagheranno la Tasi allo 0,33%.

Infine le rendite catastali superiori. Un sistema di scaglioni che cerca di tenere conto della posizione economica della famiglie e che sopratutto cerca di mantenere invariato il prelievo rispetto a quello che i cittadini pagavano sulla base dell'Imu sulla prima casa.

Le eccezioni. Ci sono tre eccezioni i fabbricati di lusso (categoria catastale A1, A8, A9) che pagheranno la Tasi allo 0,28% e anche l'Imu. Gli immobili commerciali nei quali siano installati apparecchi da gioco d'azzardo (per contrastare le ludopatie) che pagheranno la Tasi allo 0,20% e poi i nuclei familiari con persone disabili che avranno una detrazione di 50 euro.  


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