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Politica giovedì 12 febbraio 2015 ore 11:15

​Trasporti, si lavora per tutelare le aree deboli

Con il nuovo modello regionale, Provincia, Comuni e sindacati cercano di garantire i servizi con meno domanda in Valdera, Valdarno e Val di Cecina



PISA — Garantire i servizi nelle aree deboli. Questo l’intento della Provincia palesato dal sindaco Gabriele Toti, ora consigliere delegato al trasporto pubblico, nell’incontro dei giorni scorsi con le rappresentanze sindacali del Cpt, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal, in merito all’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale a domanda debole che riguardano anche la zona della Valdera.

Dopo una prima riunione con i Comuni che si è tenuta il 21 gennaio scorso, la Provincia ha in programma nelle prossime settimane diincontrare le aree interessate da questi servizi cosiddetti deboli, cioè la Valdera, il Valdarno e la Val di Cecina, e si è impegnata a convocare, tra circa un mese, un ulteriore incontro con i sindacatiper aggiornarli sullo sviluppo delle gare di affidamento.

Come spiegano in una nota dall'amministrazione provinciale, "la Legge della Regione Toscana n. 65 del 2010 ha previsto unnuovo modello di governo del sistema di trasporto pubblico attraverso l'individuazione di un ambito territoriale ottimale coincidente con il territorio regionale e conseguentemente l'espletamento di procedure concorsuali da parte della Regione per l'affidamento dei servizi tramite un unico lotto di gara; con la medesima legge è stata prevista anche la possibilità di affidare a livello locale, fuori dal lotto unico regionale, servizi cosiddetti a domanda debole.

A seguito della Conferenza Regionale dei Servizi, per il bacino pisano è stato previsto l’affidamento dei servizi tramite lotto unico regionale e, per una quota parte, seppur residuale, tramite i cosiddetti “lotti deboli. La Provincia "per creare un percorso condiviso e partecipato verso la definizione degli affidamenti si è resa disponibile al dialogo con le rappresentanze sindacali. “Seguiamo con molta attenzione questa materia, perché vogliamo assicurare a tutto il territorio provinciale un livello adeguato di trasporto pubblico – ha dichiarato il sindaco Toti in una nota – garantendo soprattutto la qualità del servizio offerto ai cittadini e assicurando ai sindacati e ai lavoratori, in questa fase di cambiamento, un interlocutore istituzionale trasparente nel passaggio ai nuovi gestori affidatari dei servizi”.


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