Politica

“Geofor è il vero pozzo senza fondo della Valdera”

I consiglieri di centrodestra Arcenni e Bagnoli attaccano l’azienda di Gello sulla mala gestione delle spese e del personale Pontedera – Sprechi, cattiva gestione del personale e troppa esternalizzazione dei servizi. Sono questi i motivi, secondo i consiglieri Arcenni e Bagnoli, che pongono Geofor in netto contrasto con l’introduzione della nuova tassa sui rifiuti, la Tares. “L’azienda – spiegano i due consiglieri di centrodestra in una nota stampa – conta 264 dipendenti ripartiti in 4 quadri, 94 impiegati e 166 operai a cui si devono aggiungere i 7 membri del consiglio di amministrazione. Senza considerare che gran parte del servizio di raccolta rifiuti è gestito attraverso appalti con ditte esterne”. Arcenni e Bagnoli rispondono quindi con questi numeri e con queste scelte aziendali al presidente Geofor Paolo Marconcini, che ha più volte denunciato la ricaduta negativa che l’introduzione della Tares a suo parere avrà sul territorio, sotto l’aspetto economico per gli aumenti in bolletta e sotto quello occupazionale per i 17 posti di lavoro a rischio.