È una Medea sensuale e straziante, quella interpretata ieri sera sul palco dell'anfiteatro Fonte Mazzola da Barbara De Rossi, nello spettacolo di Francesco Branchetti sulla rilettura di Jean Anouilh e la traduzione di Giulio Cesare Castello.
Uno spettacolo non certo per tutti i palati, ma che ha saputo richiamare sulle gradinate in tufo "dominate" dalle gigantesche Presenze molti spettatori.
Una voce dilaniata, quella della tragica eroina greca, c’è il punto di vista di una donna che arriva all’omicidio in nome della sua ossessione d’amore.
Sul palco, un’attrice che da trent’anni alterna ruoli drammatici a commedie brillanti, trasformandosi di volta in volta in una donna diversa, e che ieri sera ha dato voce a una affascinante eroina tragica che mescola amore, ossessione e delitto. Una lirica antica riletta in una versione moderna, capace di regalare stati d'animo al di là delle epoche storiche.
Prossimo appuntamento con le 11Lune è per domani sera con la Compagnia degli Onesti.