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12 Asl, dal prossimo anno ne resteranno solo tre

È la nuova geografia delle aziende sanitarie toscane, illustrata dall’assessore regionale, Luigi Marroni. Pisa andrà con Livorno

Da 12 che sono si passerà, dal 1° gennaio del prossimo anno, a tre.

È la nuova geografia delle aziende sanitarie toscane, illustrata dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Marroni.

Che ha aggiunto: “Questa legge di riforma del servizio sanitario regionale si incammina su un terreno nuovo, ed è quindi legittimo che susciti dubbi e timori. Noi siamo qui per raccogliere tutte le osservazioni e i commenti. Ma è un modo per reagire agli eventi che ci stanno incalzando, sia sul medio che sul lungo periodo”.

La proposta di legge, attraverso un percorso che durerà un anno, prevede la fusione delle attuali 12 Asl in tre grandi aziende sanitarie, una per ciascuna Area vasta. Nell'area vasta Toscana Nord Ovest finiranno: Massa Carrara, Versilia, Lucca, Pisa, Livorno; in quella Toscana Centro: Firenze, Prato, Pistoia, Empoli; infine nella Toscana Sud Est: Siena, Arezzo, Grosseto.

Le attuali 12 Asl verranno commissariate, con un commissario unico per ciascuna Area vasta, e per tutto il 2015 continueranno ad esistere. In ciascuna delle 12 Asl verrà nominato un vice-commissario, che si avvarrà di uno staff composto da professionisti del servizio sanitario regionale.

“Noi avremmo voluto integrare da subito anche le aziende ospedaliero-universitarie – ha sottolineato l’assessore Marroni – ma questo obiettivo per ora resta sullo sfondo, ha bisogno di un dibattito e leggi nazionali”.