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A Pontedera un gazebo costa più che in Versilia

A dirlo è il presidente dei commercianti Gimmy Scatassa PONTEDERA - “Per un gazebo paghiamo 50 centesimi al metro quadro al giorno di suolo pubblico. Uno spazio di 40 metri vuol dire 20 euro al giorno, per un totale mensile di 600 euro. A Lido di Camaiore, per fare un esempio, i commercianti pagano 1.500 euro per un anno”. Lo ha detto Gimmy Scatassa, presidente Confcommercio Valdera in merito alle proteste dei commercianti pontederesi sul costo del suolo pubblico. “Otteniamo solamente una concessione, ma non abbiamo nessun diritto – prosegue il presidente dell’associazione di categoria – possiamo tenere la struttura solo per nove mesi, montarla e smontarla ogni volta che lo stabilisce il Comune”. Sono molte le problematiche che, secondo Confcommercio Valdera, colpiscono i commercianti della zona e frenano la vocazione turistica della città: “Una città accogliente e vivibile incentiva l’uso di tavolini e sedie, migliora piazze e riqualifica centri storici” si legge in una nota del presidente Scatassa, che critica poi l’operato dell’assessore alle attività produttive Stefano Tognarelli in merito all’ordinanza last minute sui gazebo per la Pasqua: “Impedire, ostacolare e ridurre l'uso dei gazebo vuol dire ridurre in proporzione anche l’occupazione delle persone che ci lavorano e in tempi di crisi tutto questo ha un peso ancora maggiore”. Nonostante l’amarezza però, la Confcommercio Valdera rinnova l’invito all’amministrazione comunale “Per giungere – dice Scatassa - una volta per tutte a una soluzione più rispondente alle esigenze della città e degli imprenditori”.