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Ctt Nord, è lotta fra sindacati e azienda

Fallite le trattative per l’armonizzazione dei contratti. Per Cgil e Cisal la linea della compagnia di trasporti minaccia i diritti dei lavoratori Provincia di Pisa – Le assemblee dei lavoratori respingono la proposta aziendale e le trattative per l’armonizzazione dei contratti della Ctt Nord, la Compagnia Toscana Trasporti Nord, si concludono con un nulla di fatto. Ai sindacati infatti, la linea d’indirizzo intrapresa dal consorzio delle ex Cpt, Atl e Clap non piace per niente e tuonano: “La proposta aziendale – scrivono Filt Cgil e Faisa Cisal in una nota congiunta – anziché un’armonizzazione normativa ed economica per tutti i lavoratori, è stata semplicemente un piano di recupero economico per circa 4 milioni di euro”. Secondo i sindacati di categoria, la linea aziendale si basa esclusivamente sul raggiungimento di prestazioni lavorative che mettono in discussione diritti come gli infortuni sul lavoro, la maternità, la mutua, la donazione sangue. Filt e Faisa lamentano inoltre che la Ctt prevede di annullare compensi economici come l’indennità di guida degli autobus di 18 metri, di togliere i turni disagiati allungando così gli archi d’impiego, mette in discussione la mensa, i contributi al Cral aziendale e la cassa assistenziale per i dipendenti. Meno servizi, ma anche meno soldi in busta paga: nella nota congiunta i sindacati denunciano anche la scelta dell’azienda, in seguito al mancato accordo, di applicare a tutti i lavoratori ex Cpt il contratto della ex Clap decurtando così lo stipendio di circa 250 euro al mese. Per tutti questi motivi, Filt Cgil e Faisa Cisal dicono: “Per tutelare i nostri iscritti proclamiamo la mobilitazione di tutto il personale ex Cpt e annunciamo che saranno attuate tutte le forme di lotta che riterremo più opportune, comprese quelle legali, per respingere l’attacco portato dalla Ctt Nord e dagli enti locali soci, ai lavoratori che in questi anni hanno contribuito al risanamento della ex azienda del trasporto pisano”.