Cronaca

Discarica di Legoli, a breve l’udienza di merito

Venerdì 18 ottobre il ricorso contro l’ampliamento dell’impianto sarà di fronte al Tar. I comitati del no rimarcano le loro ragioni Peccioli – Dopo il concitato clima politico che ha accompagnato i referendum dell’Alta Valdera per la fusione dei Comuni, ecco riaccendersi i riflettori sull’impianto di smaltimento rifiuti di Legoli e sul ricorso al Tar contro il progetto di ampliamento promosso da Belvedere Spa. Venerdì 18 ottobre a Firenze si svolgerà l’udienza di merito, che si limiterà ad accertare se sussistano o meno i vizi dedotti in giudizio portati dai Comitati di Legoli, Montefoscoli e Peccioli. In vista dell’appuntamento giuridico di venerdì, i promotori del no all’ampliamento tornano quindi a far sentire la loro voce: “La scelta di presentare ricorso – scrivono in una nota i promotori del ricorso – nasce dalla convinzione, nostra e del Wwf Italia, che l’ampliamento sia stato approvato in maniera irregolare e viziato da lacune significative come il fatto che esso non è previsto dal piano interprovinciale dei rifiuti attualmente vigente”. Secondo i comitati poi, l’attuale discarica sorge su un terreno ad elevato rischio di franosità ed già troppo vicina al centro abitato, l’ampliamento poi la porterebbe a meno dei 500 metri fissati dalla legge. Ma al di là dell’esito del ricorso, i comitati sono convinti del fatto che la discarica di Legoli avrà comunque vita breve: “Anche nel caso in cui il nostro ricorso fosse respinto – concludono nella nota – l’impianto di Legoli non potrebbe comunque durare altri trent’anni, quantomeno non come è stato gestito fino ad oggi. Le discariche dove si smaltiscono rifiuti indifferenziati e non trattati sono ormai fuorilegge. Il futuro dello smaltimento dei rifiuti non abita più a Legoli, perché esso prevede per legge la riduzione, il riuso e il recupero delle materie prime, lasciando alle discariche solo un ruolo residuale”.