Commenta così il segretario regionale Pd insieme al consigliere Naldoni sulla questione della nota di aggiornamento al Def che auspica un sistema sanitario per chi ha bisogno Toscana – “Il Sistema Sanitario Nazionale deve essere appropriato e non selettivo. La selettività è l’anticamera della residualità e quindi della fine del sistema universalistico e pubblico”. Questo è quanto hanno dichiarato a gran voce il segretario regionale Pd Ivan Ferrucci e il responsabile sanità dei democratici toscani Simone Naldoni in merito alla nota di aggiornamento del Def 2013, il Documento di Economia e Finanza che comprende politiche economiche e finanziarie selezionate dal Governo, che prevede una sanità selettiva che garantisca prestazioni a chi ne ha effettivamente bisogno. “Cosa significa – chiedono i due consiglieri regionali – che ad oggi le prestazioni sono orientate a chi non ne ha bisogno? Si tratti di una mistificazione maldestra, si spaccia la selettività per appropriatezza ma le due cose non hanno niente in comune”. E rivolgendosi direttamente al governo delle larghe intese, continuano: “Nel documento del Governo si legge una malcelata voglia di procedere a una riforma profonda del sistema inserendo termini ambigui e contraddittori. Le regioni dovranno vigilare affinché nel prossimo patto per la Salute sia ben chiaro che di sanità selettiva non si deve parlare. Sarà bene tornare indietro da questa pericolosa strada e concentrarsi piuttosto a reperire i fondi necessari a scongiurare i ticket 2014 che sarebbero un’ulteriore mazzata per le tasche degli italiani”.