Politica

Ferrucci: “Sì alle fusioni, ma l’Unione non si tocca”

Il consigliere Pd difende l’operato dell’Unione e mira all’ampliamento delle sue funzioni e competenze Valdera – “L’Unione dei Comuni Valdera è il futuro modello di riferimento istituzionale”. A dirlo è il consigliere regionale Pd Ivan Ferrucci, in una giornata di accese polemiche sulla validità o meno dell’ente in virtù delle ormai prossime fusioni tra Comuni: Lari con Casciana Terme e Capannoli con Peccioli e Palaia. Le dichiarazioni del consigliere regionale arrivano a seguito del dibattito interno al Pd che si è innescato appena la notizia della fusione di Peccioli, Palaia e Capannoli è stata divulgata. Il consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi caldeggia la fusione dei Comuni contrapponedola all'Unione Valdera, difesa proprio da Ferrucci. “Il progetto di fusione tra i Comuni di Peccioli, Capannoli e Palaia va nella direzione giusta per la costruzione di un nuovo sistema di enti locali – ha dichiarato Ferrucci - e determina un miglioramento dei servizi, una nuova e più radicata rappresentanza istituzionale, una riduzione dei costi della pubblica amministrazione, nuove risorse e il vantaggio di non essere sottoposti per tre anni al vincolo del patto di stabilità, potendo così avviare importanti opere pubbliche che altrimenti non si sarebbero fatte”. Poi continua: “È un progetto importante, in grado di rafforzare l’Unione dei Comuni della Valdera, che può così diventare un modello istituzionale di riferimento, in vista dello scioglimento delle Province, ampliando anche le sue funzioni e le sue competenze, con nuove deleghe istituzionali affidate dalla Regione”. Una decisione non esclude l’altra sembra affermare Ferrucci, che sottolinea la necessità di mantenere l’Unione come ente e servizio per attività congiunte, ma che sostiene anche la fusione tra Comuni come segno di cooperazione e nella prospettiva di una diminuzione dei costi.