Politica

Fusione dei Comuni, pronta la legge regionale

Presentata in giunta dall'assessore Bugli una legge che prevede il referendum consultivo per i Comuni che intendono fondersi FIRENZE - L’assessore delegato agli enti locali della Regione Toscana, Vittorio Bugli ha presentato in giunta una legge che prevede, per i comuni che hanno fatto richiesta di fusione, un referendum consultivo che dovrebbe svolgersi in autunno. Anche Lari e Casciana Terme rientrano tra i municipi che, se la legge sarà approvata, andranno a referendum tra ottobre e novembre. Il testo presentato da Bugli che ora dovrà superare il voto del consiglio regionale è la parte attuativa di un più vasto progetto di riforma dello Stato, che in Toscana ha già chiamato a esprimersi per via referendaria i cittadini di 14 municipi. Un processo di razionalizzazione e riduzione che, sommato ai finanziamenti statali e al risparmio nella gestione dei servizi, potrebbe innescare altre richieste di fusione, magari in seno all’Unione Valdera o all’interno del Parco Alta Valdera. Le amministrazioni che sceglieranno di avviare il percorso di fusione avranno infatti diversi vantaggi: 250mila euro l’anno per 5 anni dalla Regione, altri finanziamenti statali a seconda della popolazione, per 3 anni esenzione dal rispetto del patto di stabilità e possibilità di far ripartire gli investimenti.