Lavoro

In Comune pratiche a passo di lumaca per i gazebo dei commercianti

Il presidente della Confcommercio, Gimmy Scatassa attacca il Comune per la lentezza nel dare una risposta sui tavoli esterni ai locali a partire dal ponte pasquale PONTEDERA - Il Comune impiega più di un mese per dare una risposta agli esercenti sull'inizio del periodo in cui i locali potranno mettere i tavoli fuori ed è subito polemica. A sollevare la questione della lentezza e dell'arroganza dell'amministrazione è il presidente dei commercianti associati a Confcommercio Valdera Jimmy Scatassa. “L'associazione di categoria aveva fatto domanda il primo febbraio - dice Scatassa -, a tutt'oggi non abbiamo ancora avuto una risposta. Non solo ho parlato al telefono con l'assessore al commercio Tognarelli che mi ha detto che potrò avere una risposta solo nella riunione prevista per giovedì. Un atteggiamento da burocrate e fiscale. La nostra richieste era partita dal fatto che quest'anno la domenica di Pasqua cade il 31 marzo, avremmo voluto avere i tavoli all'aperto giàutilizzabili per quella data per poter lavorare un po' di più e rendere la città più accogliente, visti i tempi che corrono”. Poi Scatassa continua e spiega il motivo del suo disappunto: “In un momento particolarmente difficile per il commercio cittadino, ci chiediamo con quale sensibilità l'amministrazione comunale di Pontedera abbia deciso di snobbare per più di 30 giorni la nostra formale e legittima richiesta di autorizzazione per l'installazione anticipata dei gazebo”. La richiesta racconta Scatassa che era stata formalizzata con tanto di timbro del protocollo del Comune il primo febbraio. “I nostri ripetuti solleciti – dice Scatassa - sono caduti nel vuoto e l'unica risposta ci è giunta questo pomeriggio attraverso una telefonata dell'assessore al commercio Tognarelli, senza che per altro risolvesse niente. I tempi sono sempre più stretti e anche in caso di risposta affermativa, ci dovremmo comunque sobbarcare ulteriori disagi e difficoltà”.