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La pista ciclabile che sfocia nel niente

I cittadini si lamentano per un progetto incompiuto e con molti difetti PONTEDERA – Una pista ciclabile che si perde nel niente. Siamo a Pardossi, la frazione che da sempre lamenta di essere dimenticata dall’amministrazione comunale. La pista, realizzata nel 2011, nei tratti in cui è stata completata è fatta anche abbastanza bene, peccato che al confine tra Pardossi e Fornacette, ovvero tra Pontedera e Calcinaia, il tracciato rosso si interrompe bruscamente e sfocia in un piazzale sterrato e pieno di buche. Oltre il piazzale i problemi continuano e il ciclista o il pedone dovrebbero passare sotto piloni dell’Enel e attraverso le siepi. Insomma, un percorso a ostacoli. L’opera pubblica, quando fu inaugurata dopo diversi anni di progettazione, avrebbe dovuto attraversare tutto il paese e collegare Pardossi con Fornacette. Il tracciato però, che parte dall’impianto sportivo della zona nuova della frazione, non mette in comunicazione i due percorsi ciclabili ma si interrompe bruscamente all’altezza dell’incrocio fra via del Fosso Nuovo e via delle Quadrelle. Chi corre sulla pista da Pardossi in direzione Fornacette è quindi costretto ad attraversare il piazzale sterrato di fronte alla vecchia fornace, un centinaio di metri fra buche e avvallamenti. Eppure, il terreno in questione sarebbe per la maggior parte di proprietà demaniale, del Comune di Pontedera e di quello di Calcinaia. Le due amministrazioni però, commentano i cittadini, sembra che non riescano a trovarsi d’accordo. Il collegamento non c’è, ma se ci fosse per gli abitanti di Pardossi avrebbe comunque un difetto. Secondo il progetto la pista dovrebbe infatti passare sull’argine del canale emissario in mezzo a delle siepi e non lungo la strada dove invece sarebbe più visibile e sorvegliabile, quindi più sicura. Altro problema riguarda poi il tratto di pista ciclabile che costeggia la fatiscente fornace. Il tracciato, che si snoda lungo la doppia curva di via del Fosso Nuovo, è stato realizzato senza portare il piano della pista al livello della strada, cosicché, prima di interrompersi nel malandato piazzale, il percorso culmina con un’inusuale e ripida salita. I cittadini lamentano infine anche un altro aspetto dell’opera pubblica: il tratto di pista ciclabile che rasenta la trascurata fornace non è protetta da alcun guard rail o barriera di contenimento. L’intervento pubblico poteva inoltre essere l’occasione per ampliare la carreggiata della doppia curva di fronte alla vecchia Contrep, dicono i cittadini. Anche perché, sembra ormai prossima la realizzazione di altre piste, molto più adatte per le doppie chicane.