Politica

Lari e Casciana Terme pronti alla fusione: a settembre il referendum

Da mesi sarebbero in corso le trattative tra i due Comuni. Artefice della fusione il vicesindaco di Lari, Caroti VALDERA - Il Comune di Lari e quello di Casciana Terme presto potrebbero diventare un'unica realtà amministrativa, andando verso la fusione dei due municipi, operazione consentita dalla legge di riordino del governo Monti. Sarebbe la prima fusione di due Comuni nella Valdera. In passato si è tanto parlato di fare un unico municipio delle realtà comunali dell'Alta Valdera, ma alla fine c'è chi in silenzio, senza dare nell'occhio si è preparato per fare realmente l'operazione. Al momento non è chiaro a che punto siano i lavori, ma i contatti tra le due amministrazione dovrebbero essere già a uno stato avanzato, tanto che nelle stanze della politica municipale sarebbe anche già stato fissata per settembre la data del referendum popolare che darà il via libera alla fusione. Artefice dell'operazione “diplomatica” sarebbe il vicesindaco di Lari, il socialista Marzio Caroti che da mesi starebbe lavorando per arrivare alla fusione. Se l'operazione andrà in porto, ma tutto farebbe pensare di sì, sulla Valdera potrebbe avere un effetto dirompente, alterando equilibri e assetti futuri a cui anche altri in passato avevano pensato e non è da escludere che vi stiano lavorando, in vista della fatidica data del 31 dicembre 2013, quando la riorganizzazione dovrà cominciare a prendere forma. Ultima nota di carattere storico: in passato, prima del Ventennio, il Comune di Casciana Terme non esisteva e faceva parte di Lari. Vico forse avrebbe citato la sua massima “Corsi e ricorsi della storia”.