Politica

Lazzeri: “Tagliare i posti letto in ospedale non è la soluzione”

Il consigliere regionale di Più Toscana si oppone alle scelte derivanti dalla riorganizzazione del sistema sanitario Provincia di Pisa – Tagliare i posti letto non è la soluzione per abbassare i costi e rafforzare il welfare territoriale. Parla con dati alla mano Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, che interviene nella polemica sorta dalla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. “Il taglio dei posti letto – afferma il consigliere regionale – è una misura che incide pesantemente sul territorio e che non può essere assunta se non nella profonda convinzione che sia veramente efficace. Io credo che con questo intervento tutti siano consapevoli che non si rafforza il welfare territoriale perché si vuole unicamente ridurre i costi. Ma mi chiedo: si tagliano davvero i costi oppure non si riesce nemmeno a raggiungere questo risultato?”. Secondo le prime stime la riduzione avrebbe riguardato circa 2mila posti letto in Toscana, attraverso l’abbassamento del parametro stabilito per ogni mille abitanti. Una riduzione che, secondo Lazzeri, andrà a colpire le strutture con un tasso di occupazione dei posti letto inferiore all’85%, come nella maggioranza dei presidi ospedalieri della regione. All’ospedale Felice Lotti di Pontedera e all’Aou pisana, i posti letto ordinari sono 247 e 1138, per un tasso di occupazione degli stessi nel 2012 del 70% a Pontedera e del 71% a Pisa. Quindi, secondo il parametro fissato dalla Regione Toscana, i tagli riguarderebbero entrambi i presidi. “Secondo il Mes, che redige per la Regione una sorta di pagella delle strutture sanitarie – continua il consigliere di Più Toscana- i due presidi presentano alcune criticità, che però non verranno migliorate attraverso il taglio dei posti letto. Questa strada non porterà ad alcun risparmio significativo dei costi, ma comporterà solo che quando i cittadini ne avranno bisogno, mancheranno i posti letto negli ospedali”.