E' in distribuzione in questi giorni alle famiglie della Valdera l'intervista in cui Macelloni spiega il progetto "Fondi Rustici, un grande bene comune" Un progetto geniale quanto semplice. Il presidente della Belvedere, Renzo Macelloni a distanza di oltre 20 anni dall'intuizione dell'impianto per lo stoccaggio dei rifiuti, che ha creato un sistema di economia locale florido e in grado di sfidare e reagire alla crisi, ci riprova. Questa volta con i vecchi casolari dell'ex tenuta Gaslini, intorno a Peccioli, che sono la materia prima del progetto Fondi Rustici, un grande bene comune. Macelloni anche questa volta, riparte da Peccioli e dai suoi abitanti, con una proposta di azionariato diffuso e l'opportunità di mettere in moto un meccanismo economico, che da un lato tutela il territorio e dall'altro crea un indotto in grado di far girare milioni di euro a Peccioli, in Valdera e nel resto della Provincia di Pisa. La sfida è sempre quella di creare lavoro e ricchezza attraendo capitali, ma mettendo in moto la macchina con la fiducia dei piccoli risparmiatori. La Belvedere infatti ha lanciato una campagna di sottoscrizioni aperta tutti, per piccoli investimenti in Fondi Rustici, che garantisce un'ottima resa e soprattutto il controllo passo dopo passo, di cosa viene fatto con i soldi dei risparmiatori. La scelta e la sfida di Macelloni questa volta è fare il percorso con i suoi concittadini. La Belvedere avrebbe potuto rivolgersi al grande capitale, ma invece ha scelta di far rimanere sul territorio gli utili dell'operazione Fondi Rustici. www.quivaldera.it ha pubblicato l'intervista a Renzo Macelloni, distribuita anche in versione cartacea dalla Belvedere, in cui il presidente dell'azienda dei rifiuti di Peccioli svela tutti segreti del progetto Fondi Rustici, un grande bene comune. Un'operazione dai grandi numeri, ma dalle dimensioni locali, che sfruttando ancora una volta i principi dell'economia keynesiana, con un intuizione che potrebbe e vorrebbe diventare, fatte le dovute proporzioni, il piccolo New Deal della Valdera.