Politica

Millozzi: "La riforma sanitaria non tiene conto del territorio"

Millozzi teme che il dibattito si sposti tra Area Vasta e direzione della Asl VALDERA - “Il sistema sanitario previsto dalla riforma della Regione rischia di non tenere conto della voce dei sindaci, che rappresentano i cittadini e sposta tutta la concertazione sulle questioni sanitarie tra la direzione della Asl e l'Area Vasta, per poi calare le decisioni sul territorio”. Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi prende posizione sulla questione della riforma sanitaria, annunciata a fine 2012 dall'assessore regionale Luigi Marroni e che ora comincia a muovere i primi passi. La riforma prevede una riorganizzazione radicale di tutta la sanità per arrivare a un risparmio e, dicono dalla Regione, a un sistema più funzionale. Posti letto negli ospedali, tempi di degenza, ambulatori, servizio emergenza-urgenza, diagnostica, medici di famiglia, degenze per cronici, sono i servizi in cui si registreranno quelle che Marroni chiama razionalizzazioni e che altri invece, più semplicemente, definiscono tagli. Al momento è stata predisposta una bozza per l'attuazione della riforma che modificherebbe l'assetto della Società della salute della Valdera. “Il nostro modello sanitario, così come è stato attuato nei Comuni dell'Unione, funziona – dice Millozzi – anzi noi certe razionalizzazioni previste nella riforma le abbiamo già cominciate ad attuare, come la riorganizzazione dei medici di base, non capisco perché non si possa mantenere un sistema che ha dimostrato di rispondere alle esigenze dei cittadini. Con la riforma – continua il presidente dell'Unione - il nostro modello di Società della salute non ha più senso. L'unico modo per riorganizzare la sanità è farla partire dal basso. In questo modo si ottiene un sistema migliore. Al momento la riforma dell'assessore Marroni non è condivisa con il territorio e anzi non lo fa esprimere”. Inoltre per il presidente dell'Unione la riforma introduce il principio che le decisioni si prendono nei piani alti e poi si portano sul territorio, un meccanismo antitetico a quello che è stato invece lo spirito dell'Unione dei Comuni nel progettare la Società della salute. “Mi auguro che Marroni tenga conto di tutto questo – ha concluso Simone Millozzi – ed esorto tutti i consiglieri regionali del territorio a intervenire in questa direzione”.