Politica

Nascosti:“Basta con le discariche"

L'esponente regionale del Pdl chiede un nuovo piano regionale dei rifiuti fondato su un sistema industriale integrato FIRENZE - "La richiesta di ampliamento fatta dalla società Belvedere SpA che significherebbe altri 15 anni di conferimento di rifiuti nella discarica di Peccioli, la dice lunga sulla strategia regionale in materia”. A parlare è il consigliere regionale di opposizione Nicola Nascosti del Pdl che attraverso un'interrogazione urgente punta il dito contro le politiche della Regione. Secono Nascosti la Toscana rischierebbe di non rientrare nei parametri europei in materia di rifiuti. “Non è possibile lasciare questo settore all’improvvisazione. Occorre una nuova pianificazione”. Nascosti poi prende in esame due esempi Toscani: “La gestione della discarica di Chianni e la gestione industriale della discarica di Peccioli. Entrambe le discariche sono ubicate in una zona di pregio ambientale, la Valdera pisana. La prima è stata più volte oggetto di denunce da parte dell’ARPAT, l’altra è stata per anni la soluzione dell’emergenza rifiuti, non tanto per il territorio in cui dimora, ma per tutto il centro Toscana. Ma non basta. Occorre rivedere tutto l’impianto inerente la selezione esclusivamente finalizzata al riciclo e riutilizzo” Poi Nascosti spiega: “Serve un nuovo piano regionale che vincoli i singoli ambiti territoriali a una nuova pianificazione industriale, che preveda un chiaro cambio di rotta a favore della termovalorizzazione, tutti i ricorsi o le buone intenzioni dei comitati e delle associazioni non troveranno mai soluzioni definitive. Bene quindi ha fatto il WWF ed i comitati a intraprendere le vie legali per il rispetto dei piani e della normativa nazionale ed europea – conclude Nicola Nascosti – ma la politica deve assumersi l’onere di risolvere in modo strutturale l’annoso problema dello smaltimento rifiuti. Questo obiettivo è realizzabile se subito metteremo mano ad una nuova pianificazione che permetta di costruire un sistema industriale ed efficiente del ciclo integrato dei rifiuti".