Politica

Nuovo attacco alla società della salute in consiglio regionale

Questa volta sono i socialisti a chiederne la chiusura per risparmiare FIRENZE - C'è anche chi vuole chiudere le società della salute toscane, struttura che in Valdera esiste da anni e che secondo il presidente dell' Unione Simone Millozzi rappresenta un'esperienza ben riuscita nella gestione di vari aspetti dei servizi socio-sanitari, come ha più volte ribadito. Questa volta non è l'assessore regionale alla salute,Marroni a voler tagliare, ma il consigliere regionale socialista Pieraldo Ciucchi. In attesa che la Giunta regionale licenzi, nei prossimi giorni, il piano socio sanitario integrato che metterà nero su bianco le linee guida per le future le politiche in materia di salute e assistenza sociale in Toscana, dal consiglio regionale arriva una proposta per smantellare le società della salute, come quella presente in Valdera. A farla è il consigliere del Gruppo Misto di maggioranza ed esponente del Psi, Pieraldo Ciucchi, che chiede anche che i soldi risparmiati con la soppressione di questi enti pubblici, possano essere dirottati sui fondi comunali per gli anziani non autosufficienti o per i contributi affitti. Eppure quando nel 2008, dopo 4 anni di sperimentazione, le 28 società della salute furono istituite in toscana, l'obiettivo era proprio quello di fare da tramite tra cittadini, comuni e aziende sanitarie. Ma l'esperimento non è mai decollato e ha portato solo al proliferare degli enti intermedi secondo i socialistiA partire dal 31 marzo del 2014, se la proposta Ciucchi dovesse essere approvata, le società della salute cesserebbero di esistere.