Lavoro

Occupazione e lavoro, i numeri in Provincia di Pisa

Nel triennio 2012 il tasso provinciale resta al di sotto di quello toscano, ma sempre migliore del nazionale PROVINCIA DI PISA – Non è un miglioramento, ma rispetto al quadro regionale e nazionale è sicuramente un peggioramento più contenuto. In provincia di Pisa infatti il tasso di occupazione, cioè il rapporto tra gli occupati e tutta la popolazione, nel triennio 2010-2012 è al 62,8%, esattamente un punto in meno rispetto a quello toscano. Secondo la rilevazione campionaria Istat quindi c’è stato un lieve peggioramento dato che fino al 2009 in provincia il tasso di occupazione era in linea con quello regionale. Ma lo scarto con i risultati più negativi di Toscana e Italia si notano nell’ambito del lavoro delle donne. Nel triennio 2010-12 in provincia di Pisa il tasso di occupazione femminile è intorno al 55%, di poco al di sotto di quello regionale ma assai superiore al valore nazionale fermo al 47%. Dati che non centrano affatto gli obiettivi fissati nel 2000 dal consiglio europeo di Lisbona che per tutti i paesi dell’Ue stabilì di raggiungere entro il 2010 un tasso totale di occupazione del 70% e un tasso femminile del 60%. L’Italia è tra quei paesi che, anche a causa del sopraggiungere della crisi economica non ha raggiunto gli standard fissati. In Toscana, l’unica provincia che è andata vicina agli obiettivi di Lisbona per il tasso totale è quella di Firenze. Nel trienni 2007-09 infatti il tasso è stato del 68,1%, per portarsi poi a 66,9% nella media del triennio successivo. Il tasso femminile è passato dal perfetto 60,1% nel 2009 al 59,4% nel 2012. All’opposto, la provincia di Massa Carrara è l’unica in campo regionale che presenta un tasso totale inferiore al 60% e quello femminile attorno al 50%, ma in via di miglioramento. Il tasso di occupazione femminile più basso in Toscana va però alla provincia di Lucca, dove il valore nell’ultimo triennio è peggiorato di oltre tre punti scendendo al 47,9%.