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Ospedali, Toscana al top ma Pisa cala su alcune cure

Secondo il Programma Nazionale Esiti la sanità toscana è ottima. Rimangono alcune criticità come gli interventi di bypass dell’Aoup Pisana Toscana – Per le cure ospedaliere, la Sanità toscana è eccellente, anche se alcune finiscono nella zona rossa come ad esempio la mortalità a 30 giorni per bypass aortocoronarico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana. Questo è quanto è emerso dal Pne 2012, il programma nazionale esiti curato come ogni anno dall’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che mette a confronto le performance delle strutture sanitarie di tutte le regioni, in base a 41 indicatori, che vanno dalla mortalità a 30 giorni per ictus a quella per infarto, dalla proporzione dei parti con taglio cesareo alle complicanze a 30 giorni per colecistectomia. Il Pne ha valutato 55 strutture sanitarie regionali, arrivando a decretare che la Toscana è la regione con la più alta percentuale di prestazioni migliori della media (23,32%) e la più bassa percentuale di prestazioni peggiori. Tutte le strutture considerate sono migliori o nella media, ad esempio per la mortalità per ictus a 30 giorni dal ricovero, per le prestazioni di ospedalizzazione per scompenso cardiaco o per quelle di intervento chirurgico per la frattura del collo del femore. Nella zona rossa, peggiori della media nazionale sono però finite specifiche cure ospedaliere che hanno evidenziato lievi criticità in alcune strutture toscane, come ad esempio la mortalità a 30 giorni per bypass aortocoronarico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana. Altre situazioni di criticità sono la mortalità a 30 giorni dal ricovero per scompenso cardiaco all’ospedale di Pistoia, il secondo intervento a 30 giorni di colecistectomia laparoscopica all’ospedale Misericordia di Grosseto o la mortalità a 30 giorni per frattura del collo del femore all’ospedale di Livorno. Queste e altre carenze sono punti che la Regione può e deve migliorare: “Intendiamo – ha dichiarato l’assessore regionale Luigi Marroni – intervenire immediatamente e con decisione sulle criticità più gravi che già da tempo abbiamo sottoposto a monitoraggio. A tutto il sistema continueremo a dare obiettivi di miglioramento”.