Cultura

Pertini, l'idea di cooperazione

Al Museo Piaggio il convegno per riscoprire la tesi di laurea del Presidente socialista

Quando la realtà diventa simbolo, non per vendere merci ma per personificare valori, compaiono nella storia personaggi come Sandro Pertini. Il Presidente della Repubblica socialista, partigiano, vicino agli italiani e alla storia del Paese. Lo studente dell’Istituto Alfieri di Firenze che, sentendosi vicino al mondo del lavoro e agli operai siderurgici scrive una tesi di laurea sulla cooperazione. Questi i tratti della figura politica e umana del grande socialista che hanno fatto da filo conduttore all’incontro di mercoledì 24 aprile organizzato al Museo Piaggio e dedicato al Pertini studente, partigiano e presidente. Una figura, quella di Sandro Pertini, che ha saputo unire il Paese nei duri anni delle stragi di stato e ha intravisto nella cooperazione la reazione di contrasto alla crisi del Ventennio. “Secondo il Pertini laureando – ha spiegato Sebastiano Tringali, curatore scientifico dell’Ames – il movimento cooperativo, nel lavoro crea occupazione, nel consumo annulla il profitto sui beni di prima necessità e nel credito sviluppa una filosofia di capitalismo democratico”.

Alla presentazione della ristampa della tesi di Sandro Pertini ha partecipato anche la Banca Popolare di Lajatico, nata proprio su una spinta cooperativistica negli anni in cui Pertini scriveva la sua tesi. Il convegno è stato organizzato dall’assessore Stefano Tognarelli e vi hanno partecipato anche Umberto Voltolina, presidente della fondazione Pertini e Giovanni Pieraccini che militò nelle formazioni partigiane insieme al futuro Presidente. Dopo aver ricordato nei mesi scorsi figure di spessore come Alvaro Fantozzi e Armando Angeli, alla vigilia della Festa della Liberazione Pontedera rende omaggio anche al presidente probabilmente più amato dagli italiani. 

“Un’iniziativa – ha detto il sindaco Simone Millozzi – che, attraverso la testimonianza di chi lo ha conosciuto e di chi ha ritrovato e studiato la sua tesi, sono fiero si sia tenuta proprio a Pontedera. Pertini nella sua azione politica ha riconosciuto al lavoro la sua importanza e la sua dignità nella tesi come in tutta la sua vita da politico, risultano oggi fortemente attuali”.