Cronaca

Quattro arresti per il fallimento Almec: c'è anche un pontederese

Ora sono agli arresti domiciliari. Distrazione di capitali ed evasione fiscale i reati contestati PONTEDERA - La guardia di finanza nell'ambito dell'indagine sul fallimento della Almec di Nusco collegata al Gruppo Caponi di Pontedera, estraneo alla vicenda, ha arrestato quattro persone una della quali residente a Pontedera. I quattro, tutti agli arresti domiciliari, sono accusati di essersi appropriati di 16 milioni di euro attraverso il fallimento della Almec. Il pontederese era uomo di fiducia della Caponi e insieme agli altri tre avrebbe letteralmente svuotato la società Irpina per portarla al fallimento. I quattro, rappresentanti del Gruppo Caponi, avevano rilevato l'Almec nel 2008, azienda insediata in Alta Irpinia che produceva ben 20mila tonnellate di componenti in alluminio per importanti case automobilistiche come Fiat, Piaggio, General Motors e Volkswagen. A partire dai mesi successivi, grazie alla creazione di una miriade di società intestate a prestanome o a nullatenenti, hanno progressivamente svuotato l'Almec attraverso il trasferimento di quote azionarie, azioni, immobili ma anche costituendo ingenti accantonamenti finanziari in banche estere, soprattutto in Svizzera e a San Marino. I quattro tra cui compare un altro toscano residente a Lucca, infatti dovranno rispondere anche di distrazione di capitali, oltre alla frode a danno dell'azienda, sono accusati di evasione fiscale per l'emissione di fatture false per quasi dodici milioni e per aver evaso Iva e imposte sui redditi per undici milioni e mezzo.