Politica

Referendum sulla fusione, si vota in 19 Comuni

Il 6 e 7 ottobre andranno alle urne anche i cittadini di Peccioli, Palaia, Capannoli, Casciana Terme e Lari Valdera – Ancora pochi giorni e i cittadini dei diciannove Municipi toscani che hanno intrapreso il percorso di fusione saranno chiamati al voto. Fra poco più di una settimana infatti, domenica 6 e lunedì 7 ottobre, si svolgerà il referendum consultivo che, in caso di responso positivo, potrebbe ridurre il numero dei Comuni e degli amministratori locali. Si voterà anche in Valdera, per passare al vaglio dei cittadini le proposte di fusione di Lari e Casciana Terme da una parte e Peccioli, Palaia e Capannoli dall’altra. Nel corso dell’ultimo anno diverse sono state le richieste di fusione arrivate in Regione, quasi sempre da parte dei consigli comunali, come nei casi della Valdera, solo alcune volte da parte di comitati spontanei. Diciannove in totale i campanili che il 6 e 7 ottobre chiameranno i loro paesani ad esprimersi. Oltre alle cittadine della Valdera, il referendum si svolgerà anche a Borgo a Mozzano e Pescaglia, a Pratovecchio e Stia, ad Aulla e Podenzana, a Crespina e Lorenzana, a Villafranca in Lunigiana e Bagnone, a Campiglia Marittima e Suvereto, a San Piero a Sieve e Scarperia. La fusione è invece già stata decisa per altri otto Comuni, nei quali il referendum si è tenuto nei mesi scorsi. Niente di fatto in Casentino e all’Isola d’Elba, mentre per le altre quattro proposte ha vinto il fronte del sì. È stato il caso di Fabbriche di Vallico e Vergemoli, di Figline Valdarno e Incisa Valdarno, di Castelfranco di Sopra e Pian di Scò e di Castel San Niccolò e Montemignanio. Qui il prossimo anno verranno eletti i nuovi sindaci e consigli comunali. Comincia quindi a modificarsi la geografia toscana: non più 287 comuni ma 283 e in futuro, attendendo i risultati di ottobre, magari saranno ancora meno.