Politica

Rifiuti, i Rossoblù vogliono il “modello Capannori”

L’annuncio in un post di facebook. Tariffa puntuale: “Ogni cittadino paghi i rifiuti che produce” PONSACCO – La raccolta differenziata porta a porta è già attiva a Ponsacco dal 2011. Ora però la lista civica di opposizione Rossoblù lancia una nuova proposta e torna sul tema dei rifiuti. L’annuncio è stato fatto via facebook, social in cui la lista civica è molto attiva, e riguarda una modifica del modello di riferimento nella gestione dei rifiuti. “Riteniamo che si debba passare alla tariffa puntuale sull'esempio del Comune di Capannori (Lu) – scrive la lista civica - in modo che il cittadino paghi in base all'effettiva produzione dei rifiuti”. Capannori è considerato da molti un punto di riferimento nel panorama delle politiche ambientali, ed è il primo comune italiano che nel 2007 ha aderito alla rete internazionale dei “rifiuti zero”, per l’abbattimento della produzione dei rifiuti. La Lista civica Rossoblù rilancia inoltre la questione, proponendo nuove forme di tutela delle risorse ambientali. “Da anni sosteniamo che sia necessario attivare controlli contro i reati ambientali - scrivono i Rossoblù - attraverso la costituzione del corpo guardie ambientali volontarie di competenza della Provincia, con funzioni di polizia amministrativa come redigere verbali ed effettuare sequestri amministrativi”. La funzione di controllo, secondo la lista civica, dovrà essere organizzata ad ampio raggio. “Affinché il sistema porta a porta funzioni – scrivono sul post di facebook - è necessario che ci siano anche i controlli nelle isole ecologiche rimaste, che spesso sono prese di mira da incivili che le utilizzano come vere e proprie discariche abusive. Il patrimonio ambientale di Ponsacco necessita di tutela – continua il gruppo consiliare - contro i reati ambientali, per questo sosteniamo la necessità di attivare le GAV anche attraverso la collaborazione delle associazioni cittadine”.