Politica

Sostegno alle famiglie, arrivano i bonus bebè

La Regione Toscana metterà a disposizione 20 milioni di contributi per le famiglie numerose e con disabili. Molti gli interessati in Provincia di Pisa Provincia di Pisa – Una boccata d’aria per le coppie che nel 2013 hanno messo al mondo, adottato o ricevuto in affidamento un bambino. Contributi per le famiglie numerose e per quelle che si fanno carico di un figlio disabile. In aiuto alle famiglie toscane arrivano infatti i bonus bebè. La Regione ha messo a disposizione, per questo anno 20 milioni di euro a sostegno delle famiglie, ed altrettanto farà nei prossimi due anni. “In provincia di Pisa – ha commentato il direttore del Caf Cisl provinciale Giovanni Biondi – sono molte le famiglie interessate da questa legge regionale, ma purtroppo non tutte sono informate di questa opportunità”. Ecco i requisiti per poter fare richiesta: un valore Isee non superiore a 24mila euro, residenza in Toscana almeno dal primo gennaio 2012 e per i membri della famiglia nessuna condanna definitiva per reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio o impiego di denaro o beni di provenienza illecita. “Il budget messo a disposizione dalla Regione – ha spiegato il segretario provinciale Cisl Gianluca Federici – è sostanzioso: 12milioni di euro per il bonus bebè, 2,4 per le famiglie numerose e 5,6 per quelle con disabili a carico. In particolare poi , le coppie che nel 2013 sono diventate o diventeranno genitori o che adotteranno o prenderanno in affidamento un bambino, riceveranno un una tantum di 700 euro”. Stessa cifra all’anno, per i prossimi tre anni, anche per le famiglie che hanno in casa un figlio disabile e per quelle numerose con almeno 4 figli. Per queste famiglie la Regione ha inoltre previsto un contributo aggiuntivo di 170 euro per ogni figlio oltre il quarto, sempre nel rispetto del limite Isee fissato a 24mila euro. I cittadini interessati possono recarsi agli sportelli Caf per farsi aiutare nella compilazione delle domande di contributo e dovranno presentare le richieste ai loro Comuni di residenza entro il 31 gennaio 2014.