Cronaca

Subito a giudizio i due rumeni dell'oleodotto

La perforazione dell'oleodotto ha causato il blocco della circolazione ferroviaria tra Pontedera ed Empoli San Miniato - hanno causato il blocco della circolazione ferroviaria tra pontedera ed Empoli giovedi mattina saranno processati. Danneggiamento, tentato furto, interruzione di pubblico servizio, attentato a impianti di pubblica utilità, attentato alla sicurezza degli impianti e delle industrie. Sono le accuse di cui i due rumeni che hanno forato l'oleodotto Livorno-Calenzano, dovranno rispondere davanti al giudice, durante il processo celebrato per direttissima. I due malviventi di 32 e 33 anni, uno dei quali con precedenti penali alle spalle, sono stati sorpresi alle 6 del mattino dai carabinieri della compagnia di San Miniato, guidata dal capitano Antonio Trombetta, mentre stavano manomettendo l'oleodotto per rubare la benzina che scorre all'interno dei tubi. Alla fine il colpo è andato male, anche perché la pressione interna alla condotta forata era talmente alta che i due non sono riusciti a rubare la benzina. I militari sul luogo del tentato furto hanno trovato anche attrezzatura portata sul posto proprio per praticare il foro e un furgone che è stato posto sotto sequestro. La rottura del tubo ha causato lo sversamento della benzina nella campagna circostante e sulla linea ferroviaria, tanto che il traffico dei treni è rimasto interrotto fin quasi alle 11 e i treni sono stati fermati a Pontedera e Empoli, per il timore di un possibile innesco del carburante fuoriuscito. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Castelfranco con due squadre di pompieri. Al momento Arpat ha avviato le pratiche per la bonifica dell'area inquinata dalla benzina e sarà ultimate lunedì prossimo. I treni dalla tarda mattinata hanno ripreso a transitare anche se con rallentamenti.